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Idee di investimento - Azioni - 30 marzo 2020

La Cina sta iniziando a ripartire. Nel frattempo serve lucidità, selezionando le società che beneficiano del crescente numero di persone che lavora e resta a casa nell’hi tech, home entertainment, social media e pagamenti elettronici

di Leo Campagna 30 Marzo 2020 09:10

CORONAVIRUS, TRE FATTORI DA MONITORARE


L’analisi di Esty Dwek di Natixis IM sugli impatti della diffusione del coronavirus nel mondo, illustrata nell’articolo Coronavirus e mercati: tre scenari e una scelta coraggiosa sull’azionario, indica la lista dei fattori da non perdere assolutamente di vista per capire se possono rassicurare i mercati e creare le condizioni per un recupero. In cima c’è ovviamente il picco dei contagi, a cui dovrebbero mancare ancora 6-8 settimane, con qualche previsione che si spinge anche oltre. L’Italia è avanti qualche settimana rispetto agli altri Paesi sviluppati, e un picco raggiunto nella penisola aiuterebbe sicuramente a stimare i tempi di uscita di tutti gli altri. Al secondo posto ci sono gli stimoli fiscali e monetari, imponenti negli annunci ma da mettere a fuoco. E infine il fattore mercati, che secondo Natixis forse non hanno ancora prezzato lo scenario peggiore, anche se sono vicini a farlo.

INVESTIRE NEL LUNGO TERMINE E CON REGOLARITA’


Per Mark King, head of Emea Investment Content di Columbia Threadneedle Investments, “questo è il momento di mantenere i nervi saldi, senza cedere all’emotività”. È tutta una questione di orizzonte temporale. Nell’immediato, come argomentato nell’articolo “Perché gli investitori non devono farsi prendere dal panico” è più che normale avvertire un certo panico di fronte alla crisi, ma secondo l’analisi di King, “potrebbe non avere la stessa importanza dopo dieci anni”. Investire in un’ottica di lungo periodo contribuisce di fatto a smussare le fluttuazioni del mercato azionario e “può rivelarsi una strategia più efficace rispetto al tentativo di anticipare il mercato”. Qual è, quindi, la strategia da adottare? Per Columbia Threadneedle Investments un approccio “buy and hold” consentirà di sfruttare l’interesse composto (quando si generano utili sugli utili precedenti) per amplificare i rendimenti, ma funziona solamente se il capitale resta investito e ha tempo per produrre risultati”. Da valutare anche l’opportunità, per investitori di lungo termine, di investire “in maniera regolare, aggiungendo periodicamente denaro agli investimenti al fine di sfruttare il metodo del costo medio”.

INVESTIRE CON DECISIONE, OPZIONE SOLO PER OPERATORI CORAGGIOSI


“Investire diventa difficile quando i responsabili politici si muovono mossi dal panico, atteggiamento che ora sembrano mantenere” afferma nell’articolo Bene l’iniezione di liquidità Usa, ma è ancora presto per investire con decisione Charles Hepworth, investment director di GAM Investments, che poi aggiunge: “Si dice che i mercati smettano di farsi prendere dal panico quando sono i decisori politici a esserne vittima”. Resta il fatto che, secondo l’esperto, investire con decisione in questa fase sia una opzione riservata agli operatori coraggiosi. “Dopotutto, sono passate soltanto poche settimane dall’inizio della pandemia e la Cina ha dovuto aspettare otto settimane per veder iniziare a diminuire i casi attivi”, fa infatti presente Hepworth.

LA CINA STA RIPARTENDO


Resta il fatto che la Cina scalda i motori per trainare la ripresa. Anzi, la maggior parte dei motori sono già accesi e la possibilità di una ripartenza entro pochi mesi sembra essere concreta. A dirlo, nell’articolo Fidelity: "La Cina guiderà la ripresa post-coronavirus", sono gli analisti di Fidelity International che coprono il mercato cinese e, quindi, possono toccare con mano lo stato di salute dell’economia e delle aziende. Ben l’85% degli analisti si aspetta che l’impatto del virus sugli utili delle aziende riguarderà solo la prima metà dell’anno, convinzione che riguarda solo il 42% degli analisti che coprono altre regioni. La produzione cinese, secondo alcune risposte raccolte da Fidelity, è già tornata al 70% della capacità pre-coronavirus. La quasi totalità degli analisti intervistati ritiene che la redditività delle aziende sarà intaccata negativamente, ma sarà comunque un impatto più contenuto rispetto ad altre aree del pianeta. Tra i settori meglio posizionati per beneficiare della ripresa c’è sicuramente la tecnologia. “Il settore tecnologico ha maggiori ricavi ricorrenti che mitigheranno i problemi di liquidità. I nostri analisti osservano che i sotto-settori come i videogiochi e il telelavoro vedranno una spinta, almeno fino a quando i paesi cercheranno di limitare i viaggi e gli incontri sociali”, spiegano gli esperti di Fidelity.

LA TECNOLOGIA RESTA INTERESSANTE


A proposito di tecnologia, l’analisi di Bruno Rovelli, chief investment strategist di BlackRock, spiegata nell’articolo BlackRock: “Le banche centrali stanno facendo tutto il necessario, cruciale la politica fiscale”, la indica come il settore da preferire. “Nell’azionario ci stiamo avvicinando al punto minimo”, dice Rovelli che precisa: “Non siamo così lontani da una fase di stabilizzazione, almeno nel breve termine”. Meglio puntare sulla tecnologia che “credo continuerà ad essere supportata, pensiamo per esempio allo smart working e a tutto quello che rende possibile l’interazione a distanza. In futuro le aziende saranno portate a investire di più sull’infrastruttura tecnologica”. L’oro, nel medio-lungo termine, continua a restare un’idea di investimento da considerare. Il prezzo del petrolio, infine, resterà molto volatile fino a quando i Paesi Opec+ non troveranno un accordo.

FOCUS SU HI TECH, SOCIAL MEDIA E PAGAMENTI ELETTRONICI


Anche Richard Carlyle, equity portfolio manager di Capital Group nell’articolo Azioni, ecco i settori “vaccinati” contro il coronavirus segnala le società tecnologiche tra quelle che beneficiano del crescente numero di persone che lavora e resta a casa. Alcuni settori, in particolare i beni di prima necessità, l’informatica e la sanità, oltre a specifici titoli, stanno reggendo meglio di altri. Un esempio è titolo di Amazon che evidenzia una modesta variazione dall’inizio dell’anno, dal momento che beneficia di un aumento della domanda dei servizi che offre nell’ambito del web e delle consegne a domicilio. “Il mondo post coronavirus tenderà a rafforzare una serie di trend già esistenti. Le società tecnologiche, dell’home entertainment, dei social media e dei pagamenti elettronici continueranno a beneficiare sempre di più del crescente numero di persone che lavora in modalità smart working e delle persone che sono costrette a rimanere a casa”, conclude Carlyle.
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