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Euromobiliare SGR

Investimenti, ultimo sguardo a un 2019 da ricordare

Il 2019 è stato archiviato e con esso le molteplici sorprese riservate dai mercati finanziari. Un lungo elenco di eventi inaspettati che hanno determinato performance molto al di sopra delle più rosee aspettative

di Redazione 9 Gennaio 2020 14:26

Sono state davvero tante le sorprese che il 2019 ha riservato agli investitori. A cominciare dalle straordinarie performance positive registrate dalle principali asset class, sia azionarie che obbligazionarie. Solo per fare qualche esempio: i governativi statunitensi hanno messo a segno un rialzo del 7%, il debito emergente un +14,4% e l’azionario globale un +28%. Performance che non sono state propiziate né dalla congiuntura globale, che anzi si è rivelata deludente in tutte le principali aree geografiche per buona parte del periodo, e nemmeno dal fronte geopolitico, caratterizzato dalle forti incertezze sull’evoluzione della guerra commerciale tra Stati Unite e Cina e dalla Brexit.

DECISIVA L’INVERSIONE DELLA POLITICA MONETARIA DELLA FED


“L’artefice della ripresa della fiducia degli investitori è stata la Federal Reserve che ha invertito completamente la rotta della politica monetaria, dopo due anni di misure restrittive. Dopo che a gennaio Powell aveva aperto alla possibilità di un accomodamento, ci sono stati ben tre tagli ai tassi USA per un totale di 75 punti base (-0,75%) e, in parallelo, un’espansione del bilancio della banca centrale americana di 400 miliardi di dollari, che lo ha riportato ai livelli di metà 2018” spiegano gli esperti di Euromobiliare Sgr.

TASSI REALI E SPREAD OBBLIGAZIONARI IN CONTRAZIONE


La brusca inversione di tendenza delle politiche monetarie si è immediatamente trasmessa ai mercati finanziari. In particolare sono scesi i rendimenti dei titoli governativi risk-free, guidati dalla componente reale (al netto cioè dell’inflazione): negli Stati Uniti il tasso reale decennale ha registrato una contrazione di 100 punti base (-1,0%). In parallelo, in tutto il mondo, si sono ridotti i differenziali rispetto ai governativi ‘core’ dell’obbligazionario: dall’investment grade all’high yield, passando per il debito emergente.

BORSE MONDIALI IN FORTE RIALZO NONOSTANTE UTILI STAGNANTI


“Nell’azionario, invece, i multipli hanno mostrato un’espansione significativa, che hanno proiettato l’indice azionario globale al di sopra del trading range in cui è rimasto intrappolato negli ultimi due anni: un balzo vigoroso nonostante una crescita degli utili vicina allo zero” spiegano i professionisti di Euromobiliare Sgr.

Video - Ultimo sguardo a un 2019 da ricordare


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IL CONTESTO FAVOREVOLE ALL’ITALIA


Un contesto che ha visto l’Italia primeggiare grazie al fatto di essere riuscita a beneficiare dello scenario favorevole all’azionario e all’obbligazionario proprio nel momento in cui il primo governo Conte in estate cadeva: un evento che ha abbattuto i timori di uscita dell’Italia dall’euro e ridotto i pericoli di ridenominazione del debito pubblico.
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