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A volte ritornano, Motorola ci riprova col cellulare Razr

Il nuovo modello, prodotto insieme a Lenovo, è il primo smartphone pieghevole a conchiglia. Design che piacerà ai nostalgici con schermo touch pieghevole, al costo di 1.599 euro. In vendita dal 4 dicembre

di Fabrizio Arnhold 14 Novembre 2019 16:52
financialounge -  lenovo motorola razr

Un tuffo nel passato per restare al passo con i tempi. Motorola ha presentato in contemporanea a Los Angeles e a Pechino il nuovo Razr, stesso nome dell’iconico telefono a conchiglia che quindici anni fa aveva rivoluzionato il mercato. Oggi quello degli smartphone è dominato da modelli simil iPhone, e Motorola tenta di tornare ai fasti del passato puntando sulla tecnologia, quella dello schermo touch pieghevole che ha richiesto al team congiunto Motorola-Lenovo quattro anni di tempo per sfornare il nuovo modello e circa una ventina di prototipi.

IL PRIMO SMARTPHONE PIEGHEVOLE A CONCHIGLIA


Piacerà sicuramente ai nostalgici, a tutti coloro che hanno avuto tra le mani il Razr V3 che negli anni 2000 ha fatto tendenza, con un fascino pari solo ai primi StarTac. Ma è super tecnologico e punta tutto sulla portabilità. Il display pieghevole, una volta chiuso, occupa meno spazio in tasca e sta in una mano. Caratteristica utile per uno schermo di questo tipo. Il nuovo Razr è il primo smartphone a conchiglia realizzato con un display flessibile che si piega del tutto per merito di una cerniera brevettata che Motorola ha chiamato “zero-gap”. I lati delle schermo pieghevole rimangono a filo quando il telefono è chiuso, mettendolo così al riparo dalla polvere.

SCHERMO E CARATTERISTICHE


Il nuovo Razr è stato costruito con acciaio inossidabile, lo schermo esterno touch è da 2,7’’ gOLED, che Samsung ha già usato per il Samsung Fold, e consente di interagire con il telefono anche quando è chiuso. Lo schermo pieghevole, invece, è un Flex View pOLED da 6,2’’. Lo smartphone ha un sistema operativo Android 9 Pie, con una memoria di archiviazione fino a 128 GB. La fotocamera posteriore è da 16 megapixel, quella frontale da 5 mp, resistente all’acqua. Dalle specifiche sembra che funzioni solo con eSIM. Il prezzo? Ben 1.599 euro, in prevendita dal 4 dicembre.

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PRIMA DELL’INVASIONE DEGLI SMARTPHONE


Motorola prova l’operazione amarcord per tornare a splendere dopo gli anni gloriosi in cui i suoi cellulari erano considerati veri e propri status symbol. Nata negli Stati Uniti, negli anni Trenta, l’azienda all’inizio produceva apparecchi radio. La popolarità arrivò nel 1973, quando l’ingegnere americano Martin Cooper realizzò il primo cellulare portatile. Tra gli anni Ottanta e Novanta, Motorola toccò l’apice del successo commerciale grazie a modelli come il MicroTac e lo StarTac. Poi il declino. Proprio come Nokia, altro produttore di successo - chi non ha mai avuto un 3310 con cui giocare a snake - che non ha saputo stare al passo con i tempi, perdendo il primato tra i produttori di smartphone nel 2012. Apple, Samsung, adesso anche Huawei e Xiaomi, hanno colto, invece dove si stava muovendo il mercato, puntando sugli smartphone. I giganti del passato, Motorola e Nokia no. Sono passati poco più di dieci anni. Ma sembra un secolo fa.
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