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Biotech, per gli analisti i titoli sono in pole position per un rimbalzo

Dopo al severa correzione iniziata ad ottobre, ci si interroga se i titoli tecnologici siano tornati più attraenti rispetto alla media di mercato. Secondo alcuni analisti sono meglio le valutazioni dei titoli biotech.

16 Novembre 2018 09:42

Dopo aver tirato la volata al mercato azionario statunitense, il settore della tecnologia ad ottobre ha innestato la retromarcia registrando una correzione più ampia rispetto alla media di mercato. Infatti, se dal primo gennaio al 30 settembre 2018, l’indice Nasdaq Composite aveva guadagnato il 16,6% contro il 9% dell’indice S&P 500, da fine settembre al 9 novembre ha perso otto punti percentuali contro il -4,5% dell’S&P500. Il saldo da inizio anno al 9 novembre vede ancora in vantaggio il Nasdaq Composite con il +7,3% rispetto al +4% dell’S&P500 ma sono in molti ad interrogarsi se i titoli tecnologici siano tornati su valutazioni più attraenti.

MEGLIO ORIENTARSI SULLA BIOTECNOLOGIA


Secondo Michael Yee, analista di Jefferies, gli investitori farebbero meglio a guardare al settore della biotecnologia dove si annidano molte opportunità di investimento a lungo termine. Il settore, in base all’indice Nasdaq biotechnology Index (che ha chiuso a 3.389 venerdi 9 novembre), evidenzia una correzione del 13% dal massimo di 3.865 di settembre ed è sotto di tre punti percentuali rispetto al valore di tre anni fa. Il Nasdaq Composite (chiusura di venerdì 9/11 a 7406,9 punti), è dell’8 per cento sotto il massimo di settembre (8.133 punti), ma vanta un incremento del 50% rispetto al valore che aveva tre anni fa.

IL GIUDIZIO ‘BUY’ SUI SINGOLI TITOLI


Questo a livello di indice generale, ma osservando i giudizi degli analisti specializzati sul settore, affiorano ben nove società che vantano un rating 'buy' (acquistare), con un potenziale di rialzo fino ad un massimo del 123% nei prossimi 12 mesi. Potrebbe pertanto rivelarsi utile esaminare un riepilogo delle valutazioni e dell'opinione degli analisti per le società biotech a larga capitalizzazione.

UPSIDE POTENZIALI FINO AL 123%


Secondo gli analisti intervistati da FactSet focalizzandosi all’interno del settore biotech sui titoli con giudizio ‘buy’, ci sono diversi titoli che potrebbero registrare, in base ai prezzi obiettivo fissati dagli analisti per i prossimi 12 mesi, interessanti rivalutazioni: dal 34% di Alexion Pharmaceuticals al 14% di Vertex Pharmaceuticals, dal 17% di Agilent Technologies al 123% di Nektar Therapeutics, dal 23% di Biogen Inc. al 46% di Celgene Corp., dal 24% di Incyte Corp. al 10% di Illumina, dal 22% di Gilead Sciences all’8% di Amgen Inc., dal 14% di AbbVie al 15% di Regeneron Pharmaceuticals.

RAPPORTO PREZZO / UTILI CONVENIENTE


Da segnalare che, sebbene sia evidente una elevata dispersione dei rendimenti da inizio anno per questo gruppo di titoli rispetto alla media del mercato azionario statunitense, i dati decennali parlano chiaro: tutti hanno ampiamente superato l’S&P 500 nel decennio. Inoltre, come ulteriore fattore di supporto alle attuali valutazioni, molti dei titoli biotech vantano un rapporto prezzo /utili (p/e) decisamente inferiore a quello medio dell’S&P500. Utilizzando i profitti aziendali al 30 settembre e quelli prospettici per i prossimi 12 mesi, diversi titoli biotech mostrano rapporti p/e forward inferiori a 13: dal 9,3 di Celgene Corp. all’11,6 di AbbVie Inc., dal 12 di Gilead Sciences al 12,9 di Biogen Inc.
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