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Intelligenza artificiale, sfide e opportunità per gli investitori a lungo termine

Secondo Rob Lovelace, l’intelligenza artificiale può essere vista come il progresso più innovativo dalla rivoluzione industriale. La nuova frontiera dell’apprendimento profondo.

29 Maggio 2018 09:42

“Esistono periodi di cambiamento fondamentale in grado di trasformare il nostro modo di vivere e lavorare. Sembra che attualmente sia in corso una nuova rivoluzione e chiaramente questi cambiamenti presentano importanti sfide e opportunità per gli investitori a lungo termine” fa sapere Rob Lovelace, Gestore di portafogli azionari e Vicepresidente di Capital Group.

IL CONCETTO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE


Il riferimento dell’esperto è all’evoluzione che ha avuto nel tempo l’intelligenza artificiale (AI), quel concetto scientifico che risale agli anni ’50 e che fa riferimento ad un insieme di tecnologie avanzate che consentono ai computer di simulare elementi del pensiero umano. Questo perché, grazie al rapido sviluppo delle capacità elaborative, della diffusione di internet, del trattamento di enormi quantità di dati, i computer sono progressivamente passati dall’essere semplici esecutori di precise istruzioni e programmi umani a veri e propri sistemi indipendenti.

L’APPRENDIMENTO AUTOMATICO


Tramite l’apprendimento automatico, un sottoinsieme dell’AI, i computer possono infatti imparare dai dati senza essere esplicitamente programmati, grazie all’analisi di enormi quantità di dati dal web, dagli smartphone e da altri dispositivi connessi a Internet. D’altra parte, è ormai sotto gli occhi di tutti, la proliferazione di queste macchine, capaci già adesso di avere impatti significativi sui processi produttivi, sui trasporti, sulla salute e centinaia di altri aspetti della vita quotidiana a livello sia personale che industriale.

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER GLI INVESTITORI


“Sistemi e macchine impiegate nelle scuole, nelle case, negli ospedali e nelle automobili stanno cambiando il modo in cui funziona il mondo. Per alcuni, le macchine rappresentano una minaccia, soprattutto per il lavoro. Tuttavia, l’AI ha anche il potenziale di migliorare lo standard di vita in tutto il mondo, di offrire alle società nuove opportunità di profitto e di premiare gli investitori” puntualizza Rob Lovelace. Non si deve infatti trascurare l’impiego di tali dispositivi in alcune attività pericolose (come per esempio i robot per il disinnesco di ordigni o per operare in sicurezza nei siti nucleari) o di cooperazione con l’uomo (per esempio nelle catene di montaggio auto).

L’APPRENDIMENTO PROFONDO


Va quindi salutato con favore un nuovo livello di AI: l’apprendimento profondo. “Si tratta dell’apprendimento automatico che utilizza reti neurali artificiali che indicativamente imitano il funzionamento del cervello. Una macchina può ormai imparare a eseguire attività, come il riconoscimento vocale o delle immagini, senza essere programmata per farlo” riferisce Rob Lovelace, spiegando che le macchine, in questo modo, non sono passive (ovvero la loro reazione non è la risposta a precise informazioni in input) ma sono in grado di analizzare grandi quantità di dati utilizzando strati di reti neurali artificiali e assumere risposte autonome consequenziali.
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