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Bufi: “Le reti devono concentrarsi sui giovani consulenti, non sui grandi portafogli”

Appello del presidente ANASF per il ricambio generazionale. E sulla crisi politica: “Preservare il risparmio degli italiani è una priorità”.

29 Maggio 2018 17:51
financialounge -  ANASF consulenti finanziari Maurizio Bufi MiFID II https://twitter.com/maurizio_bufi/status/1001386725627908097

MIFID II e remunerazione dei consulenti finanziari, ricambio generazionale, educazione finanziaria ed Enasarco: questi i temi affrontati da Maurizio Bufi, presidente ANASF nell’incontro che si è tenuto a Milano. “Oggi il quadro normativo che disciplina il nostro settore è definito e, anche se alcuni passaggi sono ancora da chiarire, abbiamo acquisito una consapevolezza: il mondo della consulenza finanziaria si deve preparare alla sfida della competitività”, ha dichiarato Bufi sottolineando poi come la sfida si giocherà infatti sul campo della contrazione dei margini prevista per il 2019.

MARGINI RIDOTTI


“La riduzione dei margini che ci aspettiamo dovrà essere distribuita su tutta la catena del valore e i protagonisti dell’industria devono prepararsi fin da ora”, ha commentato Bufi. Cosa significa farsi trovare pronti? “Dobbiamo tutti -consulenti finanziari, reti di consulenza, società di gestione del risparmio- puntare all’innalzamento della qualità del servizio perché questa sarà la risposta più efficace per mantenere e incrementare la redditività. Lato operatori, la qualità non può che essere accresciuta attraverso le conoscenze e le competenze che possiamo mettere a disposizione del mercato e dei risparmiatori”, ha aggiunto il Presidente Anasf.

CRESCITA DELLA PROFESSIONE


Come far crescere la professione dunque? “Secondo Anasf la chiave del futuro è in mano ai giovani professionisti che devono diventare la priorità strategica delle reti di distribuzione che fino a oggi si sono invece più concentrate sul reclutamento di grandi portafoglisti di altre reti e delle banche e molto poco sulle nuove leve. Dobbiamo puntare a un cambio di passo e di strategia se vogliamo un ricambio generazionale qualificato”, ha sottolineato il presidente Bufi. “Chiediamo da tempo percorsi di tirocinio e praticantato dedicati alle nuove leve e sotto questo punto di vista il Regolamento Intermediari Consob ci ha dato ascolto. Certo, ci sono ancora alcuni aspetti su cui far chiarezza, ma ora l’avvio alla carriera sotto supervisione di un cf tutor, per esempio, è una realtà”, ha proseguito.

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EDUCAZIONE FINANZIARIA


La conferenza stampa annuale Anasf è stata anche l’occasione per fare il punto sull’impegno dell’Associazione in ambito education: “Siamo parte attiva del cambiamento che cerchiamo, in tema di alfabetizzazione finanziaria della popolazione”, ha spiegato Germana Martano, Direttore generale Anasf. “I risultati del nostro progetto economic@mente -circa 340 scuole per una copertura granulare delle provincie d’Italia- sono la testimonianza che il mondo scolastico è attento a questo tema e la risposta degli studenti ci offre lo spunto per continuare su questa strada. Amplieremo il target dei destinatari e continueremo a dialogare e intervenire attraverso il Comitato per l’educazione finanziaria del Ministero, che abbiamo incontrato a febbraio di quest’anno rispondendo alle convocazioni in fase di audizioni delle realtà che hanno sviluppato le iniziative di maggiore rilevanza. Anasf si è infatti dichiarata a disposizione del Comitato, a cui partecipa per il tramite di Ocf”, ha continuato Martano.

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ENASARCO


Un altro punto all’ordine del giorno della conferenza stampa Anasf è stato Enasarco, a cui l’Associazione partecipa con due delegati nell’Assemblea e con un componente nel Consiglio di Amministrazione. Dall’ingresso dell’Associazione nell’Ente nel 2016 i lavori sono proseguiti a ritmo sostenuto e oggi si attende la modifica dello Statuto e del Regolamento elettorale per livellare il campo di gioco fra tutte le rappresentanze. “In alternativa, sarà necessario organizzare la raccolta delle firme e rendere contendibile la Fondazione”, ha spiegato Bufi.

CRISI POLITICA


Infine,  Bufi ha inteso commentare l’attuale situazione derivante dalla crisi politico-istituzionale ribadendo l’assoluta necessità di preservare e tutelare il risparmio degli italiani, come è stato autorevolmente sottolineato dal Presidente della Repubblica. Un tutela che i consulenti finanziari garantiscono nello svolgimento della loro quotidiana attività professionale, nei confronti dei propri clienti.
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