News & Views – 26 febbraio 2018

Mnuchin conta sulla riconoscenza di Buffett
Come mai il segretario al Tesoro Steve Mnuchin si preoccupa così poco su come riuscirà a piazzare titoli di Stato per un migliaio di miliardi di dollari nel 2018? Fa affidamento sui soliti compratori esteri dalle mani forti che non si tirano mai indietro come cinesi e giapponesi? Ha in serbo qualche arma segreta? Una potrebbe essere la Berkshire Hathaway Inc. di Warren Buffett, che ha in cassa oltre 100 miliardi di bigliettoni cash e potrebbe decidere di usarli per comprare i Treasuries che Mnuchin dovrà emettere per finanziare la riforma fiscale di Trump. La Berkshire ha già una presenza massiccia sul mercato dei Treasuries, sulle scadenze brevi è più esposto della Cina, che preferisce i titoli a 10 anni. C’è una ragione per cui Buffett preferisce stare sul breve, è liquidabile più rapidamente se decide di fare qualche grossa acquisizione. Ma perchè Buffett dovrebbe finanziare il Tesoro americano? La ragione si chiama riconoscenza. Nella lettera agli azionisti pubblicata sabato Buffett scrive che ha guadagnato qualcosa come 27 miliardi di dollari grazie alla riforma fiscale di Trump. Grazie Zio Sam, anzi Donald!

A Wall Street corrono gli utili
La stagione delle trimestrali a Wall Street è agli sgoccioli e si può fare un rapido bilancio. Nel quarto trimestre 2017 il 74% delle società dello S&P 500 ha riportato sorprese positive in termini di utili per azione (EPS) e il 78% in termini di fatturato. Con oltre il 90% delle trimestrali pubblicate, il tasso di crescita medio degli utili ha sfiorato il 15%, il 14.8% per la precisione, il livello più alto dal terzo trimestre del 2011. Il rapporto tra prezzi di Borsa e utili attesi a 12 mesi è di 15,9 volte, in linea con la media degli ultimi 5 anni (16 volte) e sopra la media a 10 anni (14,3 volte). Dal 1998 solo quattro volte gli utili hanno battuto le attese al livello dell’ultimo trimestre del 2017, e l’ultima volta è stato oltre 10 anni, fa nel terzo trimestre del 2006. Chi ha fatto meglio di tutti a livello di settore sono stati i titoli della Sanità e i Tecnologici, che hanno battuto le attese sugli utili nell’80% dei casi e nel 76,3% rispettivamente.

[caption id="attachment_123778" align="alignnone" width="482"] Utili trimestrali che hanno battuto le attese in % per settore. Fonte: Bespoke[/caption]

Attenti a quei due
Siparietto a Bruxelles ripreso dalle telecamere in una pausa dell’ultimo vertice europeo. Gentiloni seduto, Tajani in piedi chinato per parlargli da vicino. Tutti e due tengono la mano davanti alla bocca per non farsi leggere sulle labbra quello che si dicono. Il primo è il premier in carica che Mattarella e Prodi vorrebbero vedere restare al suo posto anche dopo le elezioni, il secondo invece Berlusconi vorrebbe vederlo a Palazzo Chigi al posto del primo. Che cosa si saranno detti? Proviamo a lavorare di fantasia.
Gentiloni: "Allora prendi il mio posto al governo?"
Tajani: “Sì Paolo, ma solo per quattro anni”.
G: "Cosa succede tra quattro anni?"
T: "Tra quattro anni si libera il posto al Quirinale e io sono più adatto a fare il presidente che il premier".
G: "Quindi mi tieni il posto per quattro anni, poi ti aiuto a salire al Colle e me lo restituisci?"
T: "Potrebbe funzionare, però avremmo bisogno di un partito. Oggi ne abbiamo due diversi".
G: "Giusto, ho già in mente il simbolo, uno scudo bianco con una croce rossa in mezzo, ti piace?"
T: "Mi sembra di averlo già visto ma mi piace. Comprato!"