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Fiducia degli investitori: cresce in Europa, ma scende in Asia e Stati Uniti

A giugno l’indice di fiducia degli investitori sale lievemente in Europa, mentre scende sia in Asia che nel Nord America, determinando un calo medio a livello globale.

4 Luglio 2017 10:21
financialounge -  Eurozona fiducia investitori State Street Investor Confidence Index volatilità

Un incremento di 1,7 punti dai 96,8 di maggio ai 98,5 di giugno. A tanto è ammontato il rialzo dell’indice di fiducia degli investitori europei in base alle rilevazioni dell’indice ICI di State Street. L’indice, che misura la propensione al rischio per aree geografiche e a livello globale, è però risultato in declino sia in Asia (dove il rispettivo ICI Index è passato dal 101,5 punti a 97,1 punti) e sia nel Nord America (da 104,2 a 102 punti).

La risultante a livello globale è di un lieve calo dell’ICI global index di 1,6 punti, dai 102,6 punti di maggio ai 101 punti di giugno. In pratica l'ottimismo di maggio non ha avuto seguito in giugno e i valori globali sono adesso poco sopra la soglia neutrale di 100 punti, il livello dell’indice che discrimina tra propensione a rischiare da parte degli investitori (per valori sopra 100) e inclinazione a non rischiare (per valori dell’indice al di sotto dei 100 punti).

Secondo gli addetti ai lavori, in Nord America, nonostante l’economia in crescita e la disoccupazione ai minimi, l'indice di fiducia si è avvicinato alla soglia di neutralità perché gli investitori sono stati probabilmente influenzati dalle crescenti preoccupazioni relative alle valutazioni azionarie e obbligazionarie troppo elevate, ai prezzi in calo del petrolio e anche alla decisione da parte della Fed di aumentare i tassi di interesse per la seconda volta quest'anno.

Una lettura interessante del sentiment piuttosto contenuto a livello globale da parte degli investitori è che, a dispetto della volatilità ai minimi decennali (con l’indice VIX sulla volatilità di Wall Street che viaggia intorno ai 10 punti contro una media di 20 dal 1993 a oggi) le valutazioni degli asset rischiosi vengono ritenute elevate allontanando I potenziali acquirenti.
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