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Mercati azionari, Giappone e paesi emergenti meritano ancora fiducia

A differenza di USA ed Europa, le valutazioni azionarie dei mercati emergenti e soprattutto del Giappone restano ancora relativamente interessanti. 

2 Marzo 2017 09:43
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Mentre negli Stati Uniti gli investitori stanno concedendo al presidente Trump il beneficio del dubbio circa le potenziali ricadute positive sull’economia americana, in Europa siamo alla vigilia dei primi appuntamenti elettorali con i partiti di estrema destra in ascesa sulle ali del populismo.

In questo contesto, Mark Burgess, Chief Investment Officer EMEA e Responsabile azionario globale di Columbia Threadneedle Investments, continua a restare moderatamente positivo nelle scelte di portafoglio sui paesi emergenti e, soprattutto, sul Giappone.

“Nelle ultime settimane abbiamo riesaminato le nostre scelte di portafoglio in base alle valutazioni e ai fondamentali e abbiamo optato per il proseguimento di un buon posizionamento sui mercati emergenti e di una sovraesposizione in Giappone” fa sapere Mark Burgess che apprezza diversi aspetti dei mercati emergenti.

In primis, il quadro macroeconomico e di politiche economiche e fiscali risulta in miglioramento, con una riduzione dei disavanzi di conto corrente, un rafforzamento della crescita economica e tendenze positive dei consumi interni, specialmente in India e in Indonesia.

In secondo luogo, a differenza degli Stati Uniti e dell'Europa, la politica interna nei paesi emergenti sembra allontanarsi sempre più dal populismo. “È però vero che la Cina continua a destare apprensioni. I recenti fattori d'impulso alla crescita (come le vendite di immobili cinesi) stanno mostrando segnali di rallentamento ed è improbabile che questo calo possa essere compensato da un adeguato aumento delle esportazioni” specifica Mark Burgess che, peraltro, non ritiene i consumi interni cinesi abbastanza robusti da riuscire a sostenere l'economia di Pechino.

“In Giappone, invece, grazie alla combinazione di un deprezzamento dello yen e dell’accelerazione della crescita mondiale, le valutazioni azionarie sono aumentate: è probabile che anche le stime degli utili registrino presto revisioni al rialzo” rivela Mark Burgess che si aspetta, di conseguenza, un'elevata crescita a una cifra dei profitti e un miglioramento delle cedole agli azionisti da parte delle società giapponesi.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Columbia Threadneedle Investments
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