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Obbligazioni, portafogli poco liquidi per non sfidare le banche centrali

ConsulenTia17: il quadro sui mercati obbligazionari di Carolina Minio-Paluello, Global Head of Sales and Solutions di Lombard Odier.

22 Febbraio 2017 09:00
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In occasione di ConsulenTia 2017, abbiamo rivolto alcune domande a Carolina Minio-Paluello, Global Head of Sales and Solutions di Lombard Odier: la manager, pur confermando una view negativa sui tassi di interesse, individua nel segmento che incrocia le emissioni investment grade e quelle high yield (ovvero con rating BBB e BB) quello con il miglior mix rischio–rendimento.

I rendimenti a medio e lungo termine dei mercati obbligazionari sono in aumento quasi costante dal luglio 2016: ritenete che abbiano raggiunto il picco o ci sia ancora spazio per un ulteriore rialzo?

“La nostra view sui tassi di interesse è molto negativa. Secondo noi stiamo arrivando alla fine di questa fase e lo abbiamo già visto l’anno scorso in Giappone. In Europa Draghi farà tutto il possibile per proteggere l’economia e non è escluso che, come accaduto in Giappone, possa arrivare a fissare i tassi d’interesse. Dunque, con tassi di interesse bassi, essere lunghi in duration (scadenza media dei titoli in portafoglio) non offre la giusta ricompensa”.

In tutti i casi, cosa consigliate di fare agli investitori per il loro portafoglio obbligazionario per quest'anno?

“Se guardiamo al passato, ci accorgiamo che la componente obbligazionaria del portafoglio offriva al contempo: rendimento, stabilità e liquidità. Oggi queste tre caratteristiche non ci sono più: i bond non offrono rendimento, il tasso di rischio è al rialzo, la correlazione negativa con l’azionario è diminuita. Inoltre la liquidità non è più quella di prima: questo perché sono le banche centrali a possedere tra il 20 e il 30 per cento delle obbligazioni e loro non devono generare valore, ma influenzare l’economia. Inoltre la maggiore regulation ha indotto le banche a ridurre la liquidità. Il suggerimento è quello di non lottare contro le banche centrali ma di proteggersi attraverso portafogli che non hanno bisogno di accedere troppo alla liquidità, quindi di strategie con un rischio di default piu basso”.

Quali ritenete che siano le fonti di rendimento obbligazionario più interessanti?

“Per cercare rendimenti dobbiamo scendere nelle curve. Il suggerimento è quello di guardare al confine tra investment grade e high yield, ovvero tra gli emittenti con rating BBB e BB, perché il rendimento è più alto rispetto all’investment grade ma il rischio di default è simile”.
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