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Banche europee, come rilanciare l’appeal di azioni e obbligazioni del settore

Sia le obbligazioni che, soprattutto, le azioni bancarie europee hanno sofferto da inizio anno: per rilanciarne l’appeal la BCE e i governi europei devono agire subito.

24 Ottobre 2016 09:43
financialounge -  Amundi BCE profitti aziendali settore bancario

Gli investitori che hanno puntato sul settore bancario europeo nel 2016 sono stati penalizzati. Infatti, sia in ambito azionario che in quello obbligazionario, i titoli del settore bancario europeo hanno registrato performance inferiori a quelli della media di mercato.

Certo, nell’azionario le cose sono andate decisamente peggio: l’indice Stoxx 600 banche, che riflette l’andamento dei titoli del settore bancario europeo, segna un calo del 17,7% da inizio anno mentre lo Stoxx 600 (rappresentativo delle media di tutti i settori europei) ha fermato la perdita al -5,8%. Ma anche in ambito obbligazionario la scelta si è rivelata meno redditizia: un buon fondo obbligazionario corporate bond euro avrebbe registrato una performance da inizio anno di sette punti percentuali mentre un fondo specializzato sul credito della zona euro (cioè sulle obbligazioni societarie euro di emittenti bancari sia investment grade che high yield) non sarebbe andato oltre il punto percentuale.

Ma perché il settore bancario soffre tanto? E, soprattutto, come potrebbe risollevarsi? Secondo gli esperti di Amundi, il livello di solvibilità degli istituti di credito è senz’altro importante, ma tutt'altro che sufficiente come indicatore di qualità per gli investitori. Gli investitori obbligazionari, sempre secondo i professionisti di Amundi, devono infatti prestare particolare attenzione alla capacità di una banca di generare profitti per ricostituire il patrimonio netto nel caso di uno shock: e la migliore fonte di ‘patrimonio’ è rappresentata dalla produzione interna di capitale.

È vero che i titoli bancari (sia azioni che obbligazioni) sono attualmente scambiati con uno sconto sui mercati finanziari, ma sarebbero necessari tre fattori per contribuire a migliorarne le performance di mercato.

In primis, secondo Amundi, sarebbe necessario un cambiamento nella politica monetaria della BCE che potrebbe promuovere una (lieve) inclinazione della curva dei tassi di interesse: questo permetterebbe alle banche di disporre di maggiori margini di intermediazione grazie alla maggiore forbice tra i tassi a breve (a zero o sottozero, ai quali le banche si finanziano prezzo la Bce) e i tassi a medio lungo termine (applicati dalle banche ai prestiti a famiglie e imprese).

In secondo luogo, sarebbe opportuno un allentamento dei vincoli normativi in modo da rendere meno stringenti le regole del ‘bail-in’ (salvataggio dall’interno),

In terzo luogo, soprattutto nel medio lungo periodo, è indispensabile impostare un significativo miglioramento dell'economia al fine di aumentare i redditi e facilitare la ristrutturazione del settore bancario.
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