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La chiave del successo è la gestione del rischio

Ora gli investitori devono selezionare accuratamente le diverse asset class per diversificare il portafoglio in modo da renderlo il meno esposto ai rischi.

31 Agosto 2016 09:48
financialounge -  BlackRock gestione del rischio mercati azionari mercati emergenti oro Richard Turnill selezione USA

È davvero importante in questa fase essere selettivi e gestire il rischio complessivo di portafoglio. Lo sottolinea Richard Turnill, BlackRock’s Global Chief Investment Strategist, nel suo commento ai mercati dal titolo “Navigating the crowds”.

Le riflessioni dello strategist partono da alcune constatazioni. Gli investimenti più popolari (cioè quelli maggior oggetto dei flussi di acquisto sul mercato) non riescono a fornire informazioni utili sulla direzione dei rendimenti nel lungo periodo (cioè, i prossimi 12 mesi). Richard Turnill si aspetta che molti degli odierni trading di consenso potrebbero risultare i vincitori nei prossimi 12 mesi se crescita economica ridotta e tassi di interesse bassi persistono.

Tuttavia, secondo lo strategist, alcune posizioni diffuse nei portafogli si stanno avvicinando a livelli estremi e, di conseguenza, intravede importanti segnali di rischio a breve termine. Queste posizioni possono essere vulnerabili ad uno shock di mercato o ad un aumento della volatilità, soprattutto se combinato con una alta valutazione: è pertanto importante gestire questo rischio adottando una rigorosa selezione.

“Sosteniamo la riduzione delle posizioni maggiormente acquistate dove i prezzi si sono spostati al di là dei fondamentali (un esempio sono i ‘proxy obbligazionari’ come le azioni dei servizi di utilità). D’altro canto, sarebbe opportuno evitare di assumere posizioni contrarie al sentimenti di mercato nei settori posti di fronte a grandi sfide strutturali (ad esempio il settore delle banche europee)” spiega Richard Turnill che, tuttavia, ritiene che sovrappesi in segmenti affollati dagli investitori con i fondamentali di supporto e con le valutazioni non eccessive (come il debito dei paesi emergenti e il credito degli Stati Uniti) siano ancora da prendere in considerazione, così come l'oro che sembra in grado di offrire benefici di diversificazione di portafoglio.

“Per quanto riguarda il mercato azionario, la nostra posizione di sovrappeso nell’azionario emergente non sembra diffusa sul mercato nonostante i recenti flussi confluiti in questa asset class” precisa inoltre lo strategist che conclude con una riflessione sui dividendi azionari.

“Secondo EPFR global, più di 8 miliardi di dollari sono stati distribuiti in dividendi dal voto Brexit in poi. Ma noi preferiamo la crescita dei dividendi rispetto ai dividend yield assoluti”.
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