Contatti

beni rifugio

Bund, perché il decennale tedesco non è più un vero bene rifugio

20 Giugno 2016 09:44
financialounge -  beni rifugio bund
Nelle ultime settimane, a mano a mano che la data del 23 giugno si avvicinava, le tensioni sui mercati finanziari sono risalite a livelli che non si vedevano da febbraio. Con l’aumento della volatilità si è impennata l’avversione al rischio degli investitori che hanno venduto a piene mani asset ritenuti più rischiosi (azioni, convertibili, high yield, titoli dei mercati emergenti) e comperato, senza badare al prezzo, oro e titoli di stato americani e tedeschi.

Gli investitori si sono cioè messi in coda per comperare quelli che in gergo vengono definiti ‘beni rifugio’: ma il bund decennale tedesco si può ancora considerare un vero bene rifugio adesso che il suo rendimento è finito addirittura sotto zero? Secondo alcuni osservatori la risposta è negativa. Scopriamo insieme perché.

Un bene rifugio deve garantire la massima solidità finanziaria e, come conseguenza di questo status, assicurare la migliore tenuta del prezzo anche (e soprattutto) nelle situazioni di panico sui mercati. E questo il bund decennale lo soddisfa ampiamente. Ma un bene rifugio deve anche rispondere ad almeno altre due importanti richieste: avere un valore intrinseco a prescindere dal contesto di mercato e mostrare un potenziale di perdita non eccessivo in caso di situazione di mercato euforica.

Chi investe oggi nel bund decennale tedesco è invece molto esposto su questi due punti. Infatti, con un rendimento annuo negativo (o, nella migliore delle ipotesi, pari al +0,02%) il governativo a 10 anni di Berlino non ha alcun valore intrinseco (cioè non offre nessun rendimento se il suo prezzo resta invariato). Inoltre, nel caso in cui la situazione sui mercati si ribaltasse (per esempio a seguito della vittoria dei sostenitori della permanenza del Regno Unito nella UE) o si stabilizzasse portando gradualmente gli investitori ad aumentare la propria avversione al rischio, le perdite per i possessori di bund tedeschi sarebbero molto salate.

Un assaggio in questo senso lo hanno provato lo scorso anno i possessori di un portafoglio in titoli di stato tedeschi che tra il 20 aprile e il 10 giugno (cioè in soli 51 giorni) hanno accusato una perdita del 6,56% mentre i titolari del bund decennale hanno lasciato sul terreno circa nove punti percentuali per effetto del rialzo del suo tasso di interesse passato in meno di due mesi dallo 0,05% all’uno per cento.
Share:
Read more:
Trending