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Siamo alla vigilia di una grande ondata di acquisizioni dalla Cina
29 Aprile 2016 09:40
sti giorni si rincorrono le voci insistenti di cordate cinesi pronte ad acquisire il controllo delle due storiche società di calcio di Milano, il Milan e l’Inter. Qualche settimana fa, invece, è stata comunicata al mercato l’operazione in base alla quale il colosso cinese ChemChina (lo stesso che ha acquisito di recente Pirelli e la società chimica tedesca Krauss-Maffei) ha offerto 45,06 miliardi di dollari Usa per acquisire la società svizzera Syngenta, una delle principali aziende dell'agroindustria mondiale. Sono soltanto alcuni indizi di un fenomeno ormai dichiarato: la frenesia di acquisto di società e industrie europee da parte di gruppi cinesi è in accelerazione.
Non a caso, un funzionario cinese, che ha preferito rimanere anonimo, ha dichiarato al China Daily nelle scorse settimane: “Siamo alla vigilia di una grande ondata di acquisizioni a livello globale da parte delle aziende cinesi”.
Con il rallentamento del loro mercato interno e una notevole capacità produttiva in eccesso nella maggior parte delle industrie, le imprese cinesi sono sempre più alla ricerca di un’espansione globale, per sviluppare economie di scala, assicurarsi le migliori tecnologie, i marchi consolidati e la distribuzione di prodotti e servizi sui mercati di tutto il mondo. Inoltre, vista la forte correzione delle valutazioni di Borsa, in particolare nei segmenti ciclici di mercato (come, ad esempio, l'industria mineraria, quelle del petrolio e del gas), questo potrebbe essere il momento giusto per decidere acquisizioni mirate promosse da parte di gruppi con eccesso di capitale da investire.
Intanto, già nel 2014, gli investimenti cinesi in Europa hanno superato gli investimenti europei in Cina per la prima volta. Non solo, la minaccia di un take-over (acquisizioni ostili alla proprietà e al management aziendale) da parte di gruppi cinesi può anche innescare fusioni tra fornitori occidentali.
Non a caso, un funzionario cinese, che ha preferito rimanere anonimo, ha dichiarato al China Daily nelle scorse settimane: “Siamo alla vigilia di una grande ondata di acquisizioni a livello globale da parte delle aziende cinesi”.
Con il rallentamento del loro mercato interno e una notevole capacità produttiva in eccesso nella maggior parte delle industrie, le imprese cinesi sono sempre più alla ricerca di un’espansione globale, per sviluppare economie di scala, assicurarsi le migliori tecnologie, i marchi consolidati e la distribuzione di prodotti e servizi sui mercati di tutto il mondo. Inoltre, vista la forte correzione delle valutazioni di Borsa, in particolare nei segmenti ciclici di mercato (come, ad esempio, l'industria mineraria, quelle del petrolio e del gas), questo potrebbe essere il momento giusto per decidere acquisizioni mirate promosse da parte di gruppi con eccesso di capitale da investire.
Intanto, già nel 2014, gli investimenti cinesi in Europa hanno superato gli investimenti europei in Cina per la prima volta. Non solo, la minaccia di un take-over (acquisizioni ostili alla proprietà e al management aziendale) da parte di gruppi cinesi può anche innescare fusioni tra fornitori occidentali.
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