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Idee di investimento – Obbligazioni – 26 aprile 2016

26 Aprile 2016 09:18
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Le obbligazioni governative a lungo termine hanno storicamente registrato ottime performance negli scenari di tipo risk off (nei quali l’atteggiamento prevalente dei risparmiatori è quello di puntare sugli asset più solidi e di alta qualità, ndr). “Si tratta di titoli che hanno mostrato un buon andamento anche in un mondo a bassa crescita e a basso tasso. Per gli investitori obbligazionari, favoriamo i titoli sovrani europei periferici a più lunga scadenza, come la Spagna e il Portogallo, che offrono un vantaggio di rendimento rispetto au bund tedeschi” spiega nell’articolo “Titoli di stato, come sceglierli e su quali puntare adesso”, Peter Hayes — Head of the Municipal Bonds Group, BlackRock Fundamental Fixed Income che, spostandosi negli Stati Uniti, vede il debito comunale americano piuttosto attraente nei confronti di altri settori obbligazionari. Il suo status di esenzione fiscale consente quasi di raddoppiare il rendimento effettivo per gli investitori degli Stati Uniti. Inoltre i bond municipali offrono una buona diversificazione, in virtù di una correlazione negativa con le azioni e i bond high yield, ed hanno evidenziato una minore volatilità rispetto agli altri settori del reddito fisso negli ultimi tre anni. Peter Hayes privilegia, in particolare, le obbligazioni con ricavi garantiti da entrate di flussi certi, come acqua e le società di servizi pubblici.

Se la priorità è rappresentata dalla stabilità del portafoglio nel medio lungo termine, ovvero nella capacità di conservare il valore dell’investimento nelle fasi più turbolente dei mercati e di partecipare alle fasi rialziste, allora è indispensabile mantenere un approccio consolidato che, pur tenendo conto del momento dei mercati, sia in grado di aggiungere potenziale di rendimento senza compromettere il profilo di rischio dell’investimento complessivo. “Nonostante la stabilizzazione dei mercati nel mese di marzo, abbiamo mantenuto un approccio prudente poiché i segnali degli indicatori macroeconomici apparivano contrastati e il rischio complessivo rimaneva orientato al ribasso nonostante il continuo supporto delle banche centrali” precisa, nell’articolo “Portafogli prudenti, perché aumentare il peso nei bond di qualità”, il team di gestione del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0136412771"]Ethna-AKTIV[/tooltip-fondi] di Ethenea che, di conseguenza, sul fronte del reddito fisso ha mantenuto il proprio approccio incentrato sulla qualità riducendo ulteriormente l’esposizione ai titoli di categoria speculativa (high yield) e rafforzando al contempo l’allocazione nelle obbligazioni con rating investment grade. “Preferiamo le emissioni con un merito di credito pari almeno ad A-, principalmente poiché il rischio di declassamento nel segmento BBB- a nostro avviso non è attualmente scontato in maniera adeguata. Inoltre, rimaniamo investiti principalmente in obbligazioni societarie denominate in dollari Usa, giacché questi titoli, considerando anche la maggiore liquidità, offrono un interessante differenziale di rendimento rispetto a quelli espressi in euro, persino tenendo conto dell’effetto della copertura valutaria” rivela il team di gestione del fondo Ethna-AKTIV.

Axel Potthof, portfolio manager di PIMCO, dal canto suo, nell’articolo “Fallen Angels, i bond che possono favorire l’investimento high yield”, preferisce invece focalizzarsi sulle opportunità offerte dagli angeli caduti (fallen angels), emittenti i cui rating sono stati declassati da investment grade (cioè da merito di credito BBB- o superiore) ad high yield (ovvero da rating BB+ in giù). “Sebbene tale tendenza possa giustamente preoccupare i gestori di portafogli obbligazionari con rating investment grade, per gli investitori orientati ai bond high yield non si tratta necessariamente di una cosa negativa. Gli angeli caduti sono infatti emittenti di qualità spesso superiore alla media delle aziende high yield e possono avere una maggiore possibilità di tornare a livello investment grade. Pertanto un afflusso di queste società potrebbe aumentare il potenziale di rendimento a lungo termine del settore high yield nel suo complesso” spiega Axel Potthof, che ricorda come ci siano diversi motivi in base ai quali i bond degli emittenti Fallen Angels hanno storicamente registrato performance superiori alla media del segmento high yield: dalla minore probabilità di downgrade alla maggiore probabilità di promozione di rating, dal fatto che le loro quotazioni tendano a cadere prima che il declassamento sia ufficializzato al fatto che i loro prezzi spesso aumentano dopo un downgrade.

Infine, ma non certo per importanza, va segnalata la riduzione dell’esposizione al debito emergente in valuta locale a livello neutrale in seguito alla consistente performance, e contestuale incremento dell’investimento nel debito emergente in dollari, assumendo un sovrappeso, da parte della Pictet Asset Management Strategy Unit (PSU): quest’ultimo è il gruppo di investimento responsabile delle linee guida di asset allocation in ambito azionario e obbligazionario, nonché in materia di valute e di commodity. Una decisione maturata in base al fatto che le obbligazioni sovrane dei Paesi in via di sviluppo in USD appaiono interessanti, soprattutto nei confronti del segmento corporate investment grade. I titoli governativi emergenti con rating BBB e i bond societari di qualità analoga offrono un potenziale di incremento dei rendimenti rispetto ai Treasury USA pressoché identico (+250 punti base circa, cioè il 2,5% in più). “La decisione di ridimensionare l’esposizione al debito sovrano emergente in valuta locale deriva dal nostro giudizio sul dollaro USA. Nel breve periodo il biglietto verde, in calo di circa il 6% dai picchi di gennaio rispetto alle principali divise, potrebbe invertire la rotta, con ripercussioni negative sulle valute dei Paesi in via di sviluppo” spiegano i professionisti della PSU nell’articolo “Debito emergente, ora è più conveniente quello in dollari”.
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