Fondi comuni, a febbraio si allarga la forbice tra esteri e italiani

Da una parte i fondi comuni esteri che a febbraio hanno raccolto in Italia 4,8 miliardi di euro (che salgono a 6,6 miliardi da inizio anno). Dall’altra i fondi di diritto italiano che accusano un saldo mensile negativo (-362 milioni, che sale a -892 milioni dal primo gennaio). Una tendenza che si è delineata da alcuni anni ma che ora sembra registrare una ulteriore accelerazione al punto che la forbice, relativa ai patrimoni in gestione, si allarga in modo ancora più pronunciato: i prodotti esteri a fine febbraio contabilizzavano un patrimonio in gestione di 604,2 miliardi (pari al 72,7% del totale) contro i 227 miliardi dei fondi di diritto italiano (27,3% di share market).

Certo, occorre ricordare che la maggioranza delle case d’investimento italiane (tra le quali, per citare alcuni nomi, Pioneer Investments e Anima) dispongono nella propria gamma prodotti di fondi di diritto estero a dimostrazione che la preferenza non è tanto alle società estere rispetto a quelle italiane quanto piuttosto alla nazionalità dei prodotti. Resta però il fatto che la tendenza a favorire i fondi di emanazione estera prosegue come anche quella di concentrarsi su specifiche tipologie i prodotti a discapito di altri.

A febbraio, per esempio, le famiglie italiane hanno preferito i fondi flessibili (1,1 miliardi di euro di raccolta netta mensile) e i monetari euro (3,3 miliardi) mentre i deflussi hanno colpito soprattutto i fondi obbligazionari (-549 milioni).

Allargando la visuale a tutto il mercato, si può comunque affermare che l’industria italiana del risparmio gestito, grazie ai 9,1 miliardi di raccolta netta mensile a febbraio (nonostante le forti turbolenze sui mercati finanziari) si presenta in ottima forma alla vigilia del Salone del Risparmio che aprirà i battenti tra due settimane: la manifestazione, intitolata “Risparmio al Centro. Demografia, liquidità, sviluppo”, si svolgerà a Milano presso il MiCo (Via Gattamelata 5) dal 6 all’8 aprile. È possibile reperire ulteriori informazioni e registrarsi all’evento sul sito www.salonedelrisparmio.com.