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Attenzione, tornano i subprime. Ma questa volta sono le auto

14 Marzo 2016 12:07
financialounge -  settore automobilistico Skopos
Vengono impacchettati in titoli strutturati (Securities) esattamente come i mutui ad alto (ma non dichiarato) rischio dieci anni fa. Ma in America oggi il sottostante non è la casa, ma l’automobile. In pratica al posto del mutuo casa dentro questi titoli ci sono i debiti di ha ottenuto un finanziamento per comprare l'auto.

Un esempio di queste emissioni è il bond chiamato Skopos Auto Receivables Trust 2015-2. Il Wall Street Journal (WSJ) lo ha messo sotto la lente e ha scoperto che tra novembre 2015 (quando è stato emesso) e febbraio circa il 12% del sottostante, cioè le rate da pagare, era in ritardo di almeno 30 giorni, e di questi un terzo di oltre 60 giorni. Un altro 2,6% dei finanziati era andato in fallimento o aveva subito la confisca dei veicolo. La performance dei crediti di Skopos è in linea con quella di molti altri bond emessi con le stesse caratteristiche, vale a dire una cedola alimentata dai pagamenti delle rate del finanziamento per acquistare l’auto. Come nel caso dell’emissione, sempre dello scorso novembre, della Exeter Finance, un altro operatore specializzato.

Secondo i dati di Fitch Ratings la quota di pagamenti in ritardo incorporata nei bond emessi negli ultimi 5 anni ha superato il 5% a febbraio, il livello più alto da due decenni. Con una curva che si è impennata negli ultimi anni, segno che la concessione “allegra” di finanziamenti è sempre più diffusa. Come ai tempi dei subprime quando la bolla stava per scoppiare.
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