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La ricetta del momento è a base di azioni value e TIPS

10 Marzo 2016 11:01
financialounge -  BlackRock Federal Reserve Russ Koesterich settore finanziario TIPS value
In un ambiente caratterizzato da una crescita più stabile, lo stile value è probabilmente destinato a offrire un rendimento migliore, come si è visto già nelle ultime settimane. In ambito obbligazionario, sono invece i TIPS, (Treasury Inflation Protected Security, obbligazioni strutturate collegate all’inflazione USA) che offrono un interessante profilo di investimento. Sono questi i principali ingredienti suggeriti, per arricchire il proprio portafoglio finanziario, da Russ Koesterich, Strategist BlackRock Global Chief Investment nel suo commento settimanale ai mercati del 7 marzo.

“Per quanto riguarda i titoli azionari, qualora le condizioni economiche continuassero a stabilizzarsi, i maggiori beneficiari potrebbero essere i titoli value (società con solidi fondamentali, buoni dividendi e tassi di crescita bassi ma costanti): i titoli value infatti tendono a fare meglio della media di mercato nei periodi in cui le condizioni economiche stanno migliorando” spiega lo strategist. Lo stile value, soprattutto per quanto riguarda i titoli dell’energia e i finanziari, può sfruttare azioni con valutazioni convenenti: basti pensare che, alla fine di febbraio, i titoli growth (in base al Growth Index S & P 500 che raccoglie i titoli delle società USA più dinamiche e con tassi di crescita elevati ma minore solidità economica e bassi dividendi), erano trattate a più di tre volte il valore del p/bv (rapporto prezzo / valore contabile patrimoniale) dei titoli value (misurato in base all'indice S & P 500 Value). Sulla base di questa metrica, il differenziale tra le azioni US large cap value e le US large-cap growth è al suo livello più alto dallo scoppio della bolla tecnologica nel 2000.

Passando al versante obbligazionario, Russ Koesterich fa notare che la pressione per ulteriore stimolo monetario in Europa, così come in Giappone e in Cina, risulta in contrasto con i piani della Federal reserve USA. Con i timori di recessione sullo sfondo e le aspettative di inflazione pronte a ripartire, sebbene da livelli molto bassi, gli investitori stanno ricalibrando le loro aspettative sulle mosse della Fed.

“Mentre le aspettative per un aumento dei tassi nel 2016 erano del tutto scomparse nelle ultime settimane, i mercati ora sembrano assumere un rialzo entro dicembre, se non prima. Questa divergenza tra la Fed e il resto del mondo è suscettibile di fornire un certo supporto al dollaro americano, che è stato limitato in un trading range piuttosto contenuto negli ultimi mesi” sostiene lo strategist secondo il quale una minore ansia economica ha diverse implicazioni per gli investitori.

“In primo luogo, la precipitosa caduta delle aspettative di inflazione degli Stati Uniti sembrava esagerata alla luce dell’assenza di segnali concreti di una recessione. Infatti, si è notato un incremento nelle aspettative di inflazione: il breakeven (cioè il differenziale rispetto al rendimento dei titoli di stato tradizionali USA) dei TIPS a 10 anni sono aumentate di oltre 30 punti base (+0,30%) in meno di quattro settimane e questo rafforza la nostra convinzione sulle classi di investimento protette dall'inflazione” conclude Russ Koesterich.
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