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Tutte le implicazioni della rinnovata forza del dollaro

13 Novembre 2015 10:40
financialounge -  BlackRock dollaro Europa giappone mercati azionari metalli preziosi Russ Koesterich tassi di interesse
“I dati economici americani sono misti ma, nel loro insieme, indicano comunque una economia degli Stati Uniti in buono stato. Il che, insieme ad alcune prove di stabilizzazione sui mercati internazionali, ha spinto all’insù le probabilità di un rialzo dei tassi di interesse a dicembre da parte della Federal Reserve. Di conseguenza, i tassi reali (al netto dell’inflazione) degli Stati Uniti sono saliti al contrario di quanto sta invece avvenendo in gran parte d'Europa e del Giappone” sottolinea, nel suo commento settimanale ai mercati del 9 novembre, Russ Koesterich, Strategist BlackRock Global Chief Investment, secondo il quale sono diversi i fattori, tra cui la demografia e la domanda istituzionale di obbligazioni a lungo termine di elevata qualità, che contribuiscono a contenere il rialzo dei tassi di interesse statunitensi a lungo termine.

“Ma è probabile che continuerà a delinearsi una divergenza tra i tassi a breve termine degli Stati Uniti e quelli internazionali che contribuisce a spiegare la rinnovata forza del dollaro: il biglietto verde la scorsa settimana ha raggiunto il suo livello più alto dalla primavera” sostiene lo strategist che ricorda come la combinazione di un dollaro forte e l'aumento dei tassi reali abbia anche un effetto prevedibile sui prezzi dei metalli preziosi. L'aumento simultaneo dei tassi reali e nominali riflette il fatto che l'inflazione sia contenuta, mettendo pressione al ribasso sul prezzo dei metalli preziosi (dal momento che sono visti come una copertura contro l'inflazione, ma non forniscono reddito e, di conseguenza, diventano meno attraenti): questa volta non è diverso, con l'oro che viaggia verso i minimi estivi, sotto 1.100 dollari l’oncia.

“Restiamo prudenti sui metalli preziosi ma non disdegniamo di predisporre una copertura contro l'inflazione: una buona strategia per la quale preferiamo i Treasury Inflation Protected Securities (Tips, i titoli del Tesoro USA legati all’inflazione)” precisa Russ Koesterich secondo il quale un dollaro più forte ha anche altre implicazioni. In particolare, può erodere i guadagni degli investitori americani in titoli internazionali (espressi in valute extra dollaro). In ogni caso, lo strategist, continua ad apprezzare i mercati azionari sviluppati internazionali, come l’Europa e il Giappone.
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