Anima Sgr
Azioni Europa, perché continuano a piacere le banche
10 Luglio 2015 14:46

à aprile allo scorso 7 luglio l’indice azionario Msci Europe, rappresentativo di tutte le Borse del Vecchio Continente ha accusato una correzione superiore ai 10 punti percentuali. Eppure, nonostante ciò, la sua performance da inizio anno resta ampiamente in territorio positivo (+8,17%). Certo, come di consueto, i rendimenti dei singoli settori sono stati abbastanza dispersivi. Basti pensare che a fronte del +13,64% dell’healthcare, del +13,04% dei beni di consumo discrezionali e del +10,71% dei bendi di consumo di prima necessità, figurano il +4,93% della tecnologia e lo 0,1% dell’energia e, addirittura, il -3,46% delle utilities.
In attesa di verificare gli sviluppi della vicenda greca e, soprattutto, i dati sulla crescita economica europea e dei profitti aziendali del secondo trimestre che cominceranno ad essere pubblicati nelle prossime settimane, gli addetti ai lavori si aspettiamo un proseguimento del trend positivo dell’asset class azionaria europea nel corso del 2015 in quanto sussiste ancora la combinazione di fattori che fino ad oggi hanno giocato a favore, vale a dire miglioramento della congiuntura economica che supporta la crescita dopo quattro anni il progresso degli utili aziendali, deprezzamento dell’Euro, basso livello dei tassi di interesse ed il minor costo delle materie prime e del petrolio.
“Tuttavia, se la vicenda greca non dovesse risolversi positivamente, nel breve periodo continuerà ad esserci volatilità, pertanto la scelta di Anima si conferma quella di mantenere sull’asset class azionaria una visione neutrale, continuando tuttavia all’interno dei suoi fondi a privilegiare i listini europei” tengono a precisare gli esperti del team di gestione di Anima Sgr che, per quanto riguarda il posizionamento dei fondi europei, rivelano che l’idea resta costruttiva per il comparto bancario, soprattutto in merito ai titoli delle banche dell’Area Euro, viste le attese positive sulla ripresa economica, e anche sul settore tecnologico, alla luce delle recenti opportunità di consolidamento e di M&A. Il giudizio, inoltre, viene rinnovato a favore sul comparto farmaceutico e si mantiene negativo per quello dei titoli industriali e petroliferi.
In attesa di verificare gli sviluppi della vicenda greca e, soprattutto, i dati sulla crescita economica europea e dei profitti aziendali del secondo trimestre che cominceranno ad essere pubblicati nelle prossime settimane, gli addetti ai lavori si aspettiamo un proseguimento del trend positivo dell’asset class azionaria europea nel corso del 2015 in quanto sussiste ancora la combinazione di fattori che fino ad oggi hanno giocato a favore, vale a dire miglioramento della congiuntura economica che supporta la crescita dopo quattro anni il progresso degli utili aziendali, deprezzamento dell’Euro, basso livello dei tassi di interesse ed il minor costo delle materie prime e del petrolio.
“Tuttavia, se la vicenda greca non dovesse risolversi positivamente, nel breve periodo continuerà ad esserci volatilità, pertanto la scelta di Anima si conferma quella di mantenere sull’asset class azionaria una visione neutrale, continuando tuttavia all’interno dei suoi fondi a privilegiare i listini europei” tengono a precisare gli esperti del team di gestione di Anima Sgr che, per quanto riguarda il posizionamento dei fondi europei, rivelano che l’idea resta costruttiva per il comparto bancario, soprattutto in merito ai titoli delle banche dell’Area Euro, viste le attese positive sulla ripresa economica, e anche sul settore tecnologico, alla luce delle recenti opportunità di consolidamento e di M&A. Il giudizio, inoltre, viene rinnovato a favore sul comparto farmaceutico e si mantiene negativo per quello dei titoli industriali e petroliferi.
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