A-share
Azionario Cina, view positiva ma con maggiore selezione
10 Luglio 2015 15:10

lche settimana il sentiment degli investitori relativamente al mercato cinese non è certo dei migliori. L’azionario sta infatti crollando: il mercato onshore delle azioni A-share della Borsa di Shanghai ha perso più del 18% finora a luglio e circa il 30% dal picco raggiunto a metà giugno. Inoltre, il mercato delle azioni H-share quotate invece a Hong Kong, è sceso del 14% finora questo mese e di circa il 25% dal picco di fine maggio. Tuttavia, la view sulla Cina dell’Asia Investment Team di Union Bancaire Privée (UBP) resta positiva.
“A nostro avviso, il mercato ha avuto certamente una reazione esagerata a questi eventi recenti e le azioni quotate a Hong Kong sono ora in territorio di ipervenduto. Poiché questa situazione è strettamente dovuta al sentiment, è difficile calcolare la tempistica esatta, ma riteniamo che il mercato si potrebbe stabilizzare entro la fine di questa settimana, non appena diminuirà la pressione sui margini” fanno sapere gli esperti del team che, a causa dell’attuale contesto di ipervenduto, mantengono nei propri fondi una posizione sovrappesata su Hong Kong/Cina mentre, in parallelo, stanno cercando di comprare titoli di aziende con fondamentali forti.
Il team di UBP per spiegare la propria posizione positiva sulla Cina ricorda che, a seguito di questo calo violento, il Governo di Pechino è stato costretto a cambiare rapidamente la propria posizione e a iniziare a dare supporto al mercato delle azioni A-share introducendo, dal 7 luglio, le seguenti misure:
1) la costituzione, da parte dei 21 broker principali del Paese, di un fondo da 120 miliardi di yuan per stabilizzare il mercato, che si è impegnato a non vendere azioni fino a quando l'indice di Shanghai sarà inferiore a quota 4.500;
2) l’impegno da parte della China Mutual Fund Association e di circa 200 fondi ad acquistare azioni;
3) l’annuncio da parte di Huijin (entità centrale del Governo che detiene quote nelle banche di grandi dimensioni) che ha acquistato e continuerà ad acquistare ETF;
4) sospensione volontaria da parte di 28 aziende dei progetti di quotazione in borsa e interruzione di tutte le IPO delle azioni A-share in futuro;
5) nuovo incoraggiamento delle attività a margine con la China Securities Finance che aumenterà la sua base di capitale da 24 a 100 miliardi di yuan.
“A nostro avviso, il mercato ha avuto certamente una reazione esagerata a questi eventi recenti e le azioni quotate a Hong Kong sono ora in territorio di ipervenduto. Poiché questa situazione è strettamente dovuta al sentiment, è difficile calcolare la tempistica esatta, ma riteniamo che il mercato si potrebbe stabilizzare entro la fine di questa settimana, non appena diminuirà la pressione sui margini” fanno sapere gli esperti del team che, a causa dell’attuale contesto di ipervenduto, mantengono nei propri fondi una posizione sovrappesata su Hong Kong/Cina mentre, in parallelo, stanno cercando di comprare titoli di aziende con fondamentali forti.
Il team di UBP per spiegare la propria posizione positiva sulla Cina ricorda che, a seguito di questo calo violento, il Governo di Pechino è stato costretto a cambiare rapidamente la propria posizione e a iniziare a dare supporto al mercato delle azioni A-share introducendo, dal 7 luglio, le seguenti misure:
1) la costituzione, da parte dei 21 broker principali del Paese, di un fondo da 120 miliardi di yuan per stabilizzare il mercato, che si è impegnato a non vendere azioni fino a quando l'indice di Shanghai sarà inferiore a quota 4.500;
2) l’impegno da parte della China Mutual Fund Association e di circa 200 fondi ad acquistare azioni;
3) l’annuncio da parte di Huijin (entità centrale del Governo che detiene quote nelle banche di grandi dimensioni) che ha acquistato e continuerà ad acquistare ETF;
4) sospensione volontaria da parte di 28 aziende dei progetti di quotazione in borsa e interruzione di tutte le IPO delle azioni A-share in futuro;
5) nuovo incoraggiamento delle attività a margine con la China Securities Finance che aumenterà la sua base di capitale da 24 a 100 miliardi di yuan.
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