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Metalli preziosi, il palladio è quello meglio impostato

1 Giugno 2015 10:35
financialounge -  argento metalli preziosi oro palladio platino
Le quotazioni del palladio appaiono solide mentre quelle del platino potrebbero soffrire l’eccesso di offerta. Per quanto riguarda invece l’oro, sarà interessante vedere se e per quanto il prezzo il metallo giallo riuscirà a stazionare al di sopra del livello di 1.220 – 1.225 dollari l’oncia, mentre l’argento sembrerebbe destinato a oscillare nell’intervallo di prezzo compreso tra i 16 e i 17,5 dollari. Sono queste le conclusioni dell’analisi sulle tendenze dei prezzi dei principali metalli preziosi di Nevine Pollini, Senior Analyst Commodities, Union Bancaire Privée (UBP).
“Con l’indebolimento del dollaro, a causa delle preoccupazioni riguardanti l’economia statunitense, l’oro ha testato i massimi da metà febbraio” dichiara la strategist che ricorda come gli ultimi dati macro economici continuino a suggerire che la Fed ritarderà il rialzo dei tassi d’interesse.

“É interessante notare come nonostante la forte ripresa del prezzo dell’oro, le quote detenute dagli ETF continuino a diminuire, con un totale sceso a 51,6 milioni di once. Inoltre, secondo l’ultimo rapporto Gold Demand Trends del World Gold Council, il forte rally del mercato azionario cinese ha drasticamente ridotto la domanda di oro nel primo trimestre del 2015 nel Paese. Rimane da vedere per quanto tempo ancora l’oro possa rimanere sopra la soglia critica di 1220-1225 dollari l’oncia” puntualizza Nevine Pollini che, subito dopo, passa ad esaminare la situazione relativa all’argento: “Ha registrato un forte rally dopo lo sciopero da parte del terzo più grande produttore in Cile. Sebbene la domanda industriale, specialmente per l’energia solare, paia in aumento, l’argento continua a mostrare un eccesso di offerta: riteniamo che il prezzo probabilmente rimarrà in un range tra i 16 e i 17,50 dollari”.

Nel gruppo dei metalli del platino, la specialista scorge una divergenza tra i fondamentali di offerta e domanda del platino e del palladio. In questa fase il mercato del platino segnala, secondo Nevine Pollini, un eccesso di offerta per via della forte produzione in Sud Africa; inoltre la domanda è stata debole, in primo luogo a causa del mercato cinese dei gioielli, e poi poiché il mercato europeo dell’automotive sta incominciando a spostarsi dai motori a diesel ai motori a benzina.
“Finché non emergerà un nuovo driver, come ad esempio un taglio della produzione in Sud Africa, crediamo che il prezzo del platino probabilmente non salirà” fa sapere Nevine Pollini secondo la quale, al contrario, il prezzo del palladio è solido, poiché trainato soltanto solamente dal mercato dell’automotive (non c’è nessun componente legata alla gioielleria come per il platino) e la domanda in Nord America rimane sostenuta. “Dal lato dell’offerta, nel breve periodo non è attesa alcuna nuova produzione. Sui prezzi del palladio pesa oggi l’elevato livello delle scorte, che saranno però esaurite nel corso dei prossimi due anni e permetteranno così al prezzo del palladio di salire sul serio. In futuro, sicuramente ci sarà un mercato separato per il platino e il palladio” conclude Nevine Pollini.
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