Asia

Fiducia degli investitori, a maggio la riscossa degli americani

1 Giugno 2015 10:46

financialounge -  Asia Europa fiducia investitori USA
erica e Asia in rialzo, Europa in ribasso. È quanto rileva l’Investor Confidence Index (ICI) che misura la fiducia degli investitori per il mese di maggio che, se a livello globale è salito a 120,8 (+7,0 punti rispetto al mese di aprile), è stato trainato dall’indice relativo al Nord America (che si è attestato a 129,4 punti, otto in più rispetto al mese precedente) e da quello asiatico (98,6 punti, cioè 7,4 al disopra del livello di aprile). In Europa, invece, è stato registrato un calo di 5,5 punti, a quota 103,8.
Secondo gli analisti un dollaro americano più basso, la stabilizzazione dei prezzi dell'energia e la riduzione delle aspettative di un imminente rialzo dei tassi USA da parte della Fed hanno alimentato il sentiment positivo degli investitori del Nord America. Per i prossimi mesi, si dovrà verificare se l’attesa accelerazione della crescita del secondo trimestre porterà o meno la Federal Reserve ad azioni più determinate in tema di politiche monetarie più restrittive.
In Europa, invece, l’aumento dell’euro, l’incremento dei tassi dei rendimenti dei titoli sovrani (e, in particolare dei bund tedeschi), e il continuo tira e molla sulla trattativa per il finanziamento ad Atene hanno contribuito al calo della fiducia europea di 5,5 punti.
Nel frattempo, in Asia, le manovre politiche e monetarie in Cina hanno contribuito a rafforzare la fiducia degli investitori per 7,4 punti.
Si ricorda che lo State Street Investor Confidence Index (ICI), ideato e sviluppato da Kenneth Froot e Paul O'Connell, fornisce interessanti indicazioni a tutti gli addetti ai lavori. Questo indicatore elabora infatti la predisposizione ad acquistare da parte degli investitori o la propensione al rischio tramite un modello quantitativo che analizza i movimenti reali (acquisti e vendite di titoli in portafoglio) degli investitori istituzionali: è pertanto un indice che, a differenza di altre indagine basate su pareri o indicazioni verbali fornite dagli investitori istituzionali, esprime l’effettiva tendenza ad investire o meno da parte degli operatori di mercato. Un valore dell’'indice pari a 100 indica una sostanziale neutralità della propensione degli investitori mentre un livello superiore indica maggiore esposizione al rischio e viceversa per valori inferiori a cento.

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