Italia, segnali forti dalla produzione industriale

La produzione industriale in Italia è salita a marzo più del previsto. L’incremento (+0,4% mensile) è il quinto negli ultimi sei mesi e, soprattutto, consente di portare in territorio ampiamente positivo la variazione annua: pari al +4,3% in termini grezzi, ovvero al +1,5% se corretta per gli effetti di calendario in quanto marzo 2015 ha avuto un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso). In ogni caso, si tratta di un massimo da agosto del 2011, ovvero dallo scoppio della crisi del debito.
L’incremento fatto segnare dalla produzione industriale a marzo è importante perché segnala un trend positivo dopo la volatilità registrata nei primi due mesi dell’anno: è il segnale che l’industria comincia a riflettere il deciso miglioramento della fiducia delle imprese e l’impatto positivo dei contributi derivanti dal calo dei prezzi dell’energia e dall’indebolimento dell’euro.
Gli analisti fanno inoltre notare che la produzione industriale ha chiuso il 1° trimestre in progresso dello 0,3% su base trimestrale segnando così il secondo trimestre di crescita consecutivo: dovrebbe essere la conferma di un ritorno in territorio positivo del PIL a inizio anno. Secondo gli analisti, sebbene la crescita del primo trimestre 2015 non dovrebbe risultare particolarmente brillante (le stime si collocano tra un +0,1% e un +0,2%), aumentano le aspettative per un’accelerazione dell’attività economica nei prossimi trimestri con un PIL annuo che potrebbe sorprendere al rialzo rispetto alle previsioni (le ultime oscillano tra il +0,6% e il +0,7%).