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fondi di diritto estero

Fondi comuni esteri, non è soltanto una moda

29 Aprile 2015 09:48
financialounge -  fondi di diritto estero Invesco raccolta netta Sergio Trezzi
C’è un aspetto che in questo trend positivo dell’industria italiana del risparmio gestito emerge con sempre maggiore intensità: il clamoroso successo dei fondi esteri. Comparti di investimento, di diritto lussemburghese, irlandese o di altre giurisdizioni UE, autorizzati alla distribuzione nel nostro paese, che negli ultimi anni sono riusciti a richiamare l’attenzione di un numero crescente di risparmiatori italiani.

Basti pensare che nel 2013 questi fondi hanno raccolto 37,3 miliardi di euro (pari al 76,6% del totale), lo scorso anno 54,6 miliardi (ovvero il 62,9% del totale) e nel primo trimestre di quest’anno 25,9 miliardi (che equivalgono al 71,7% del totale). Certo occorre tenere conto che in molti casi si tratta di prodotti estero-vestiti promossi da gruppi finanziari italiani, ma resta il fatto che un’ampia percentuale riguarda fondi e sicav di case d’investimento straniere che hanno saputo portare nel nostro paese approcci gestionali innovativi tramite prodotti e servizi che hanno consentito ai consulenti finanziari di allestire portafogli sempre più efficienti e modellati sulle effettive necessità degli investitori. Pertanto, non una moda «esotica» quanto un vero e proprio riscontro oggettivo che riconosce la qualità degli standard di gestione.

“I dati mensili di marzo dimostrano come la nostra strategia sia in grado di portare risultati concreti. Una gestione attiva, il check up costante del rischio e la fiducia di lungo termine instaurata con i nostri clienti sono i concetti chiave che consentono di generare crescita solida nel tempo e in ogni contesto di mercato” ha commentato Sergio Trezzi, Managing Director, European (ex UK) Head of Retail Sales and Client Service and LATAM, nonché Country Head di Invesco per l’Italia, il gruppo che a marzo ha registrato una raccolta netta superiore al miliardo di euro che ha contribuito a portare a 19,9 miliardi di euro in fondi comuni l’asset complessivo della società di gestione americana nel nostro paese.
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