livello di rischio

Obiettivo rendimento 10%, le mosse per non sbagliare

5 Marzo 2015 10:35

financialounge -  livello di rischio orizzonte temporale rendimenti
investitori, tra cui anche alcuni nostri lettori, si chiedono se (e come) sia possibile realizzare un rendimento annuo a due cifre. La risposta è affermativa ma con una premessa: è indispensabile comprendere i pericoli dal punto di vista finanziario a cui si va incontro per puntare a un obiettivo così ambizioso.
Per essere consapevoli del grado di accettazione del rischio necessario può tornare comodo verificare cosa abbia comportato investire in alcune categorie di fondi che negli ultimi 12 mesi hanno realizzato un rendimento a due cifre.
Per esempio, i fondi azionari America hanno messo a segno un rendimento su base annua del +34,9%: chi li avesse avuti in portafoglio avrebbe dovuto però sopportare durante un anno molto positivo una perdita di valore massima fini al 6,5%; i fondi azionari euro, dal canto loro, hanno mostrato una performance annua del 14,4% ma facendo perdere anche fino all’11,2%; infine i fondi azionari Italia hanno permesso di realizzare un guadagno del 10,5% ma i sottoscrittori hanno dovuto accettare nel corso degli ultimi 12 mesi anche fino al -16% di perdita di valore.
Questi semplici esempi dimostrano che a fronte di un rendimento potenziale a due cifre l’investitore deve essere disposto a sopportare perdite anche molto consistenti che mettono a dura prova la propria emotività: se il risparmiatore non è allenato a questi stress test, potrebbe vendere sui minimi contabilizzando una perdita più o meno ingente. Non solo. Investendo in asset più rischiosi e potenzialmente più performanti non c’è garanzia di ottenere risultati positivi, soprattutto nel breve termine.
Per tutte queste ragioni si consiglia di aumentare l’orizzonte temporale almeno a 3 anni (meglio se cinque) in modo tale che un eventuale anno negativo possa essere recuperato in seguito, e, soprattutto, allestire un portafoglio molto diversificato in termini di fondi e strumenti finanziari in modo da limitare almeno in parte i pericoli e, al contempo, aumentare le fonti di rendimento.

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