fondi multi asset
Idee di investimento - Multi Asset - 09 febbraio 2015
9 Febbraio 2015 10:10

e di gennaio ha mostrato quello che potrebbe verificarsi per tutto l’anno. Una sequenza di alti e bassi per i mercati obbligazionari e azionari a fronte di una volatilità in aumento e di una propensione al rischio molto variabile. In questo contesto, riuscire a allestire un portafoglio efficiente in termini di rendimento corretto per il rischio non è affatto semplice neppure per i consulenti navigati. Ecco perché molte case d’investimento suggeriscono di utilizzare i fondi multi asset di nuova generazione. Tra queste figura Swiss & Global Asset Management che ha arricchito ulteriormente la sua offerta sul mercato italiano nell’ambito delle strategie di investimento a bassa volatilità rendendo accessibile al mercato retail il fondo multi asset, multi strategy e multi manager JB Multi Asset Strategic Allocation. La strategia, disponibile dal 2008 per la clientela istituzionale, è gestita dal team MACS (Multi Asset Class Solutions) di Swiss & Global AM SGR, guidato da Massimo De Palma. Il fondo è ora presente nelle piattaforme delle principali reti di consulenti e intermediari finanziari. Il JB Multi Asset Strategic Allocation è concepito, com’è spiegato nell’articolo “Perché scegliere la soluzione multi asset” per migliorare il profilo rischio/rendimento del portafoglio, limitando gli effetti di correzioni prolungate di mercato. Per raggiungere questo obiettivo, l’universo di investimento di JB Multi Asset Strategic Allocation comprende un ampio spettro di strumenti ed il budget di rischio complessivo è predefinito, espresso in termini di Var (Value at Risk) nella misura del 3% mensile (equivalente ad una volatilità massima di circa il 4,5% su base annua).
Il rendimento e anche il controllo del rischio non sono i soli elementi di rilievo nella scelta di un buon prodotto multi asset. L’Invesco Global Targeted Returns (GTR) Fund che, lanciato il 18 Dicembre 2013, ha conseguito una performance dell’8,25% nel 2014, con una volatilità del 3%, contro l’11% dell’indice MSCI World nello stesso periodo, ha messo in luce un altro aspetto che lo rende un unicum nel panorama delle soluzioni di investimento: la ridotta correlazione con i mercati finanziari. Grazie alle molteplici idee di investimento in portafoglio (tradotte in posizioni sia al rialzo che al ribasso in azioni, bond, valute, materie prime e strategie alternative) il comparto, come argomentato nell’articolo “GTR fund, l’importanza di essere decorrelati dai mercati” si è dimostrato infatti poco correlato all’indice MSCI World. Per esempio, nell’intero 2014, la correlazione del fondo con l’indice azionario globale si è attestata allo 0,64% contro lo 0,73% dell’indice dei fondi obbligazionari (fonte: MoneyMate). Una peculiarità che si è ulteriormente amplificata nel 2015: nella prima settimana di gennaio, a fronte di un calo del 3.31% dell’MSCI EMU e dello 0,33% dell’MSCI World convertito in euro, la quota dell’Invesco GTR Fund è salita in controtendenza dell’uno per cento. Poter disporre di un fondo come l’Invesco GTR Fund in grado di catturare una significativa percentuale di extra rendimento senza, al contempo, risultare molto dipendente dalle dinamiche dei mercati, permette agli investitori e ai loro consulenti di costruire portafogli più efficienti, capaci cioè di conseguire rendimenti interessanti mantenendo un profilo di rischio tale da non mettere a repentaglio il capitale investito nemmeno nei momenti di forte stress dei mercati.
Sempre in tema di multi asset, c’è da segnalare infine il superamento degli obiettivi 2014, in termini di proventi distribuiti, dai tre i comparti Target Income di Pioneer Investments, le cui strategie spaziano dal mondo azionario a quello multi-asset, con l'obiettivo principale di generare un reddito attraverso un approccio di investimento attivo ed un'attenta gestione della volatilità dei portafogli. In particolare, come si legge nell’articolo “Cedole 2014, obiettivi superati dai comparti Target Income”, per il comparto Pioneer Funds - European Equity Target Income, il provento annuo lordo è stato pari al 7,3%, contro un obiettivo inizialmente stimato del 7% lordo; il comparto Pioneer Funds – Global Equity Target Income ha distribuito invece un provento lordo pari al 7,5%, a fronte di un obiettivo del 7% lordo mentre il comparto Pioneer Funds – Global Multi Asset Target Income, ha liquidato un provento lordo pari al 5,25%, contro un obiettivo del 5%.
Il rendimento e anche il controllo del rischio non sono i soli elementi di rilievo nella scelta di un buon prodotto multi asset. L’Invesco Global Targeted Returns (GTR) Fund che, lanciato il 18 Dicembre 2013, ha conseguito una performance dell’8,25% nel 2014, con una volatilità del 3%, contro l’11% dell’indice MSCI World nello stesso periodo, ha messo in luce un altro aspetto che lo rende un unicum nel panorama delle soluzioni di investimento: la ridotta correlazione con i mercati finanziari. Grazie alle molteplici idee di investimento in portafoglio (tradotte in posizioni sia al rialzo che al ribasso in azioni, bond, valute, materie prime e strategie alternative) il comparto, come argomentato nell’articolo “GTR fund, l’importanza di essere decorrelati dai mercati” si è dimostrato infatti poco correlato all’indice MSCI World. Per esempio, nell’intero 2014, la correlazione del fondo con l’indice azionario globale si è attestata allo 0,64% contro lo 0,73% dell’indice dei fondi obbligazionari (fonte: MoneyMate). Una peculiarità che si è ulteriormente amplificata nel 2015: nella prima settimana di gennaio, a fronte di un calo del 3.31% dell’MSCI EMU e dello 0,33% dell’MSCI World convertito in euro, la quota dell’Invesco GTR Fund è salita in controtendenza dell’uno per cento. Poter disporre di un fondo come l’Invesco GTR Fund in grado di catturare una significativa percentuale di extra rendimento senza, al contempo, risultare molto dipendente dalle dinamiche dei mercati, permette agli investitori e ai loro consulenti di costruire portafogli più efficienti, capaci cioè di conseguire rendimenti interessanti mantenendo un profilo di rischio tale da non mettere a repentaglio il capitale investito nemmeno nei momenti di forte stress dei mercati.
Sempre in tema di multi asset, c’è da segnalare infine il superamento degli obiettivi 2014, in termini di proventi distribuiti, dai tre i comparti Target Income di Pioneer Investments, le cui strategie spaziano dal mondo azionario a quello multi-asset, con l'obiettivo principale di generare un reddito attraverso un approccio di investimento attivo ed un'attenta gestione della volatilità dei portafogli. In particolare, come si legge nell’articolo “Cedole 2014, obiettivi superati dai comparti Target Income”, per il comparto Pioneer Funds - European Equity Target Income, il provento annuo lordo è stato pari al 7,3%, contro un obiettivo inizialmente stimato del 7% lordo; il comparto Pioneer Funds – Global Equity Target Income ha distribuito invece un provento lordo pari al 7,5%, a fronte di un obiettivo del 7% lordo mentre il comparto Pioneer Funds – Global Multi Asset Target Income, ha liquidato un provento lordo pari al 5,25%, contro un obiettivo del 5%.
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