Seconda casa, gli italiani all’estero scelgono la Spagna

Quasi un quarto delle 45.700 transazioni immobiliari eseguite da italiani all’estero nel 2014 sono state registrare in Spagna: per l’esattezza il 23 per cento del totale sono state indirizzate su proprietà intorno a Barcellona o lungo la costa mediterranea spagnola.
L’anno scorso i volumi degli acquisti di case all’estero da parte di famiglie italiane hanno registrato un aumento dell’8% con destinazioni che, oltre alla citata Spagna, hanno visto privilegiare gli Stati Uniti (15%), il Regno Unito (11%), la Svizzera (8%), l’Europa dell’Est (7%), la Germania (6%) e la Francia (5%).

Gli analisti del settore segnalano che gli acquisti di immobili a New York e Londra sono di solito effettuati da famiglie con elevata disponibilità economica che puntano essenzialmente alla diversificazione delle proprietà immobiliari anche in valuta extra euro.
A New York la meta preferita resta Manhattan (il cu prezzo medio degli immobili target nel quarto trimestre del 2014 si è attestato a 1,74 milioni di dollari): altre città nel mirino degli italiani che comperano immobili all’estero sono Miami, Boston e San Francisco.
Londra invece è tra le capitali europee predilette nonostante i prezzi siano molto elevati: basti pensare che gli acquisti, concentrati nelle zone di Chelsea, South Kensington e Knightbridge, hanno comportato un esborso medio superiore ai quattro milioni di sterline per immobile.
Restando nel Regno Unito, resta sostenuta anche la domanda di immobili nelle città universitarie e, tra queste, spiccano le compravendite registrate da famiglie italiane per acquisti a Oxford, Cambridge, Bristol e Aberdeen. Per quanto riguarda infine le previsioni per l’anno in corso, gli esperti stimano volumi in leggero aumento che tuttavia potrebbero trovare un freno nella cospicua svalutazione dell’euro rispetto alle principali valute estere.