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Primi segnali positivi per il credito alle famiglie

19 Dicembre 2014 09:30
financialounge -  credito al consumo mutui
Primi segnali positivi sia dal lato della domanda sia dell’offerta nel credito alle famiglie erogato da banche e operatori specializzati. A rivelarlo sono i dati del 37° Osservatorio Credito al Dettaglio Assofin-Crif-Prometeia, presentato la scorsa settimana a Milano.

In particolare, le erogazioni di credito alle famiglie nel primi 9 mesi del 2014 hanno complessivamente mostrato una ripresa, più timida nel comparto del credito al consumo rispetto a quella più incisiva rilevata nei mutui immobiliari. L’Osservatorio ha inoltre messo in evidenza che la ripresa del mercato del credito al dettaglio si consoliderà nel biennio 2015-2016, sebbene i ritmi di crescita si manterranno modesti.

Tornando ai dati di quest’anno, dal lato della domanda, le famiglie hanno progressivamente mostrato una maggiore propensione alla richiesta di finanziamenti rispetto al 2013, per quanto la prolungata debolezza dell’attività economica e le incertezze che gravano sui tempi e le modalità di ripresa abbiano ancora determinato un approccio cauto nelle scelte di spesa e di investimento, rimaste piuttosto modeste nonostante il lieve aumento dei consumi, dopo due anni di riduzione: in particolare, l’attività di erogazione di credito al consumo nei primi 9 mesi del 2014 torna a mostrare un’evoluzione positiva, dopo cinque anni di flessione. I flussi finanziati risultano infatti in aumento del +1,2% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il numero di operazioni di finanziamento cresce complessivamente del +5,9%.

Per quanto riguarda i mutui, nei primi 9 mesi del 2014 l’incremento delle nuove erogazioni finalizzate all'acquisto di abitazioni è stato del +5,3% in termini di flussi finanziati. L’evoluzione del numero dei contratti di mutuo per acquisto (+7.1%) risulta superiore a quella delle compravendite residenziali (+2,2%).

Si tratta, per l’appunto dei primi tangibili segnali che il credito torna a sostenere le famiglie per l’acquisto della casa: una tendenza che dovrebbe rafforzarsi gradualmente nei prossimi trimestri anche grazie ai fondi che le banche italiane hanno chiesto alla BCE in occasione della seconda asta di operazioni TLTRO (Target Long Term Refinancing Operation), i prestiti che la Banca centrale concede agli istituti di credito appositamente per finanziarie famiglie e imprese.
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