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La BCE varerà il QE, ma con molta calma

5 Dicembre 2014 12:00
financialounge -  BCE quantitative easing Schroders
“È probabile che il piano di allentamento quantitativo (QE) sui titoli di Stato arriverà, ma bisogna ricordare che l’Eurotower da gennaio rappresenterà ben 19 Paesi membri e per questo è molto simile a una petroliera: incredibilmente lenta nel cambiare direzione. Dopo tutto, ci son voluti 13 anni affinché la BCE traslocasse nei nuovi uffici” commenta, tra il serio e il faceto, Azad Zangana, Senior European Economist di Schroders dopo il meeting di ieri della Banca centrale europea che non lo ha sorpreso affatto.

Come fa notare l’economista, il linguaggio dell’Eurotower è rimasto "da colomba" ed ha aperto la porta a ulteriori misure di stimolo, ma ha lasciato intravedere anche un pò di dissenso, di stampo tedesco, all’interno del Comitato Esecutivo. Secondo Azad Zangana, la BCE darà l’avvio al programma di allentamento quantitativo sui titoli di Stato (Sovereign Quantitative Easing) nel 2015, per tre ragioni.

“Innanzitutto l’euro, ponderato su base commerciale, si è in verità apprezzato a partire da ottobre, in larga parte a causa del maggior deprezzamento delle valute diverse dal dollaro statunitense. La seconda ragione va ritrovata nella mancanza di prestiti bancari a famiglie e imprese. Sebbene il credito dovrebbe migliorare, dubitiamo che ciò avverrà abbastanza velocemente da soddisfare la BCE. Infine, la crescita e l’inflazione molto probabilmente non miglioreranno nel breve termine” sottolinea Azad Zangana che ha infine aggiunto: “Il presidente Mario Draghi ha peraltro detto che le stime della BCE sono state prodotte prima che si realizzasse il crollo del prezzo del petrolio, suggerendo che i rischi sulle previsioni relative all’inflazione dell’area euro sono indirizzati al ribasso”.
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