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Contesto macro europeo, consigli per gli investimenti

24 Novembre 2014 14:30
financialounge -  BCE come investire politica fiscale
“Manteniamo una visione costruttiva sull’azionario. Le valutazioni restano incoraggianti e prevediamo un miglioramento degli utili per azione nei prossimi dodici mesi. Le vendite e i ricavi potrebbero ottenere uno slancio dall'indebolimento dell'euro che, in base alle nostre previsioni, potrebbe attestarsi intorno a 1,20 rispetto al dollaro USA nei prossimi dodici mesi” dichiara Monica Defend, Global Strategist di Pioneer Investments per la quale, inoltre, i deflussi finanziari potrebbero aver toccato il fondo.
Basti pensare, infatti, che negli ultimi tre mesi, in quota proporzionale rispetto alla capitalizzazione di mercato, i deflussi sono stati simili a quelli del 2011, periodo in cui la crescita in Europa e i rischi tracciavano uno scenario molto più preoccupante di quello attuale.
Per la strategist, l'economia europea sta diventando sempre più dipendente dalle decisioni di tipo politico mentre la consapevolezza dell'importanza degli interventi politici sta aumentando e, in tale ambito, è giunto il momento di porre l'accento sulla politica fiscale.

“In Eurozona lo scenario macroeconomico sembra trovarsi in una fase di stabilizzazione. La debolezza dell'euro dovrebbe risultare vantaggiosa per l'economia. La riduzione del prezzo del petrolio, se provocata da fattori legati alle dinamiche dell’offerta, potrebbe sostenere i consumi e gli investimenti, anche se manterrebbe nel 2015 un'inflazione su livelli molto bassi. I Paesi in ritardo nelle riforme si stanno muovendo, basti pensare alla legge di bilancio e alla riforma del mercato del lavoro in Italia e al nuovo pacchetto di liberalizzazione e di riforme in Francia. Difficilmente assisteremo a un allentamento delle politiche fiscali, anche se, dopo una serie di negoziati, l'Italia e la Francia saranno autorizzate a posticipare il raggiungimento degli obiettivi di bilancio a medio termine” fa notare Monica Defend che, peraltro, prevede un anticipo, rispetto a quanto inizialmente programmato, del lancio del piano per le infrastrutture da 300 miliardi di euro.

Un contesto quindi più favorevole all’espansione economica grazie anche all’aumento della spesa di capitale pubblico della Germania e all’ampliamento del bilancio da parte della BCE. E se ciò si dimostrasse insufficiente, l’Eurotower è pronta ad estendere il proprio raggio d'azione, ad esempio acquistando altre attività private come le obbligazioni societarie.
Monica Defend conclude la propria panoramica europea sottolineando sul settore bancario: “I risultati del «comprehensive assessment», portato a termine dalla BCE e che ha riguardato il settore bancario europeo, sono in linea con le aspettative, escludendo che il settore possa costituire fonte di instabilità per il mercato. Oltre a essere incoraggianti, i risultati complessivi testimoniano un ulteriore passo verso l'armonizzazione delle regole tra i diversi Paesi su argomenti importanti come la supervisione bancaria. A nostro avviso, un esercizio del genere, peraltro realizzato in modo molto serio, contribuirà al ripristino della fiducia nei confronti di un settore, quello bancario, che rappresenta più del 12% dell'indice EuroStoxx 600”
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