ETP
ETP, in ottobre riscossa degli azionari
10 Novembre 2014 15:40

rso mese è stato fissato il record mensile del 2014 in fatto di raccolta netta degli ETP (Exchage traded products), l’insieme aggregato di ETF (Exchange traded funds), ETC (Exchange traded commodity) e ETN (Exchange traded notes).
Nei 31 giorni del mese, il saldo tra flussi di acquisto e riscatti si è infatti attestato a 37,3 miliardi di dollari, portando a 228,7 miliardi il totale da inizio anno. Le sottoscrizioni di ottobre sono state trainate dai prodotti a reddito fisso (+19,9 miliardi) ma hanno visto anche un aumento di interesse verso i prodotti a indirizzo azionario (+17,7 miliardi), sebbene tutte concentrate sull’equity USA. Infatti gli ETP azionari focalizzati sull’azionario statunitense hanno raccolto 20,5 miliardi (13,5 di quali concentrati sui prodotti Large cap): in rosso invece sia gli ETP azionari Europa (-1,3 miliardi) e sia quelli azionari Emerging markets (-3 miliardi).
Nel segmento obbligazionario, i flussi sono stati indirizzati verso gli etp specializzarti sui Treasury USA (9,5 miliardi), seguiti da quelli sugli ETP globali internazionali (4 miliardi), dagli ETP corporate bond USA investment grade (2,8 miliardi) e dagli ETP high yield USA (2,3 miliardi). Gli analisti del settore fanno notare come la recente volatilità dei mercati azionari, combinata con il persistere di un contesto di tassi di interesse bassi, abbia spinto gli investitori ad intensificare la ricerca del rendimento.
Gli ETP globali orientati al reddito, come ad esempio quelli azionari ad elevata distribuzione di dividendi e gli obbligazionari corporate high yield, hanno registrato questo mese afflussi per 7,5 miliardi di dollari. A livello di patrimonio complessivo, il totale degli asset di tutti gli ETP ammontava a fine ottobre a 2.668,4 miliardi, con un’ampia predominanza di prodotti a vocazione azionaria (2.084,1 miliardi, pari al 78,1% del totale): seguono gli ETP a reddito fisso (425,6 miliardi) e da quelli con sottostante materie prime (107 miliardi).
Nei 31 giorni del mese, il saldo tra flussi di acquisto e riscatti si è infatti attestato a 37,3 miliardi di dollari, portando a 228,7 miliardi il totale da inizio anno. Le sottoscrizioni di ottobre sono state trainate dai prodotti a reddito fisso (+19,9 miliardi) ma hanno visto anche un aumento di interesse verso i prodotti a indirizzo azionario (+17,7 miliardi), sebbene tutte concentrate sull’equity USA. Infatti gli ETP azionari focalizzati sull’azionario statunitense hanno raccolto 20,5 miliardi (13,5 di quali concentrati sui prodotti Large cap): in rosso invece sia gli ETP azionari Europa (-1,3 miliardi) e sia quelli azionari Emerging markets (-3 miliardi).
Nel segmento obbligazionario, i flussi sono stati indirizzati verso gli etp specializzarti sui Treasury USA (9,5 miliardi), seguiti da quelli sugli ETP globali internazionali (4 miliardi), dagli ETP corporate bond USA investment grade (2,8 miliardi) e dagli ETP high yield USA (2,3 miliardi). Gli analisti del settore fanno notare come la recente volatilità dei mercati azionari, combinata con il persistere di un contesto di tassi di interesse bassi, abbia spinto gli investitori ad intensificare la ricerca del rendimento.
Gli ETP globali orientati al reddito, come ad esempio quelli azionari ad elevata distribuzione di dividendi e gli obbligazionari corporate high yield, hanno registrato questo mese afflussi per 7,5 miliardi di dollari. A livello di patrimonio complessivo, il totale degli asset di tutti gli ETP ammontava a fine ottobre a 2.668,4 miliardi, con un’ampia predominanza di prodotti a vocazione azionaria (2.084,1 miliardi, pari al 78,1% del totale): seguono gli ETP a reddito fisso (425,6 miliardi) e da quelli con sottostante materie prime (107 miliardi).
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