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OVS si prepara allo sbarco in Borsa

23 Settembre 2014 14:00
financialounge -  borsa IPO OVS Piazza Affari quotazione
A novembre è prevista la quotazione in Borsa di OVS, catena di abbigliamento di proprietà del Gruppo Coin, guidata dall’Amministratore delegato Stefano Beraldo.

OVS detiene oggi il 5% del mercato dell’abbigliamento tricolore. È la più grande catena italiana, conta 1031 negozi tra Italia, Europa orientale, Spagna, Russia, Cipro, Arabia Saudita, Emirati Arabi. Il fatturato di quest’anno è di 1,13 miliardi di euro e il target a cui si rivolge è composto principalmente da giovani. Caratteristiche vincenti, che sembrano portare la società ad avere le carte in regola per preparare una IPO di successo.

OVS ha subito un lungo percorso di cambiamento che ha visto il riposizionamento di un marchio con una grande necessità di rinnovamento per intercettare il consumatore del nuovo millennio. Ma che cosa è cambiato?

Oviesse nasce con il nome di Coinette nel 1968 come costola di Coin, la prima catena di abbigliamento italiana dell’epoca, con l’obiettivo di vendere la merce invenduta e le rimanenze di Coin. L’operazione non ha successo, sia per la scarsa scelta di capi di abbigliamento, sia per la dislocazione periferica dei negozi. Così, nel 1972, Coinette diventa Operazione Vendite Speciali, poi ribattezzata in Oviesse all’inizio degli anni ’80. Nel 1998, dopo l’acquisto da parte di Coin dei magazzini non alimentari Standa, Oviesse diventa una società a se stante controllata al 100% dal Gruppo Coin. Nel 2007, infine, la scelta di elevare il brand ai livelli di competitor internazionali quali H&M e Zara, trasformando i negozi in “concept store”: si abbandonano le ambientazioni asettiche tipiche dei grandi magazzini anni ’80, in favore di punti vendita moderni e accoglienti, puntando ad un look più curato tipico delle boutique. Un’operazione su larga scala che punta ad aumentare il pubblico di riferimento posizionando il marchio su un gradino più in alto.

Un processo lungo che a breve potrebbe dare i suoi risultati anche dal punto finanziario attraverso l’entrata in borsa della società.
Consob e Borsa Italiana dovrebbero dare il via libera alla quotazione entro metà ottobre e lo sbarco di OVS a Piazza Affari, con una capitalizzazione attorno al miliardo di euro, è previsto per l’inizio di novembre.

La Borsa potrebbe essere quindi il traguardo di un processo complesso che ha guidato la società in un’ottica di rinnovamento all’interno un quadro composto da competitor internazionali dai marchi affermati e conosciuti. Un esempio di cambiamento e di integrazione con l’identità storica della società.
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