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Federal Reserve

Questa euforia sull'oro è effimera

26 Giugno 2014 10:00
financialounge -  Federal Reserve investimenti Janet Yellen mercati azionari oro
Janet Yellen, il presidente della Fed, ha agevolato l’ascesa del prezzo dell’oro rassicurando i mercati e gli investitori facendo intuire loro che i tassi bassi resteranno su tali livelli ancora per molti mesi.

Ma i trader e gli analisti interpellati in un sondaggio da un importante broadcaster finanziario americano sono stati piuttosto lapidari: non si aspettano che l’attuale euforia possa durare.
Per giustificare questa loro convinzione, indicano la volatilità dei futures, vicina al valore più basso degli ultimi quattro anni, e i volumi degli scambi in calo nei contratti sul Comex, il principale listino internazionale delle commodity.
Secondo le stime degli analisti, i prezzi saranno in media pari a 1.250 dollari l'oncia il prossimo trimestre, circa il 5 per cento in meno rispetto alle attuali quotazioni.

È interessante notare che le previsioni formulate dagli analisti, elaborate sia prima che dopo il 18 giugno, cioè nell’intorno della riunione mensile della Fed, sono rimaste sostanzialmente invariate.
È la dimostrazione che anche dopo il crollo del 28 per cento del prezzo dell’oro accusato nel 2013, gli investitori preferiscono i mercati azionari riducendo le attività nel settore dei prodotti legati all’oro negoziati in borsa ai minimi dal 2009.

"L'ondata di rialzo vista da inizio anno per le quotazioni dell’oro non può essere sostenuta nel tempo" ha dichiarato Donald Selkin, strategist di mercato presso la National Securities Corp. a New York, che ha poi precisato: "Si tratta di un picco temporaneo causato da una concomitanza di eventi, in particolare le tensioni in Iraq e le posizioni annunciate dalla Yellen. Ma gli investitori, dopo questa fiammata, cercheranno opportunità in altri settori abbandonando l'oro in cerca di qualcosa di meglio".

Tesi sostanzialmente condivisa da John Toohey, vice presidente della USAA Investments, con sede a San Antonio in Texas: "Gli investitori non si stanno affatto focalizzando sull’oro e, in assenza di eventi temporanei come la crisi russa- ucraina o la guerra civile in Iraq, non vediamo alcun motivo fondamentale a lungo termine capace di spingere le quotazioni del metallo giallo più in alto".
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