cina
C'è valore nei fondi obbligazionari in renminbi
8 Aprile 2014 09:10

o performance sono tutt’altro che soddisfacenti. Infatti da inizio anno mostrano una perdita media vicina ai due punti percentuali mentre nell’ultimo anno il valore medio della quota è arretrato del 4,71%. Ma ora potrebbe essere il momento di prenderli in considerazione.
I fondi obbligazionari focalizzati sulle emissioni obbligazionarie in renminbi cinesi potrebbero infatti riservare non poche soddisfazioni ai sottoscrittori che prediligono il reddito fisso e che sono alla ricerca di un investimento sicuro e abbastanza redditizio. Per quanto riguarda la solidità, escludendo alcune emissioni corporate finanziarie (soprattutto nel settore immobiliare), i titoli quotati godono di ottimi rating e buona reputazione sui mercati.
Sul versante dei rendimenti, invece, un bond sovrano decennale cinese riconosce attualmente quattro punti percentuali e mezzo all’anno mentre quelli societari possono arrivare a essere ancora più generosi mantenendo uno standard qualitativo (in termini di merito creditizio) piuttosto similare. Non è un caso che gli investitori istituzionali internazionali stiano ora guardando con molta attenzione alle obbligazioni cinesi per valutare di inserirle nei propri portafogli peraltro molto poco esposti sul debito della Cina.
Poi c’è l’effetto valutario che nell’ultimo anno ha giocato a sfavore per gli investitori italiani, dal momento che l’euro si è rivalutato del 7% circa rispetto al renminbi. Secondo gli analisti valutari, la moneta cinese dovrebbe ora stabilizzarsi e quindi permettere ai sottoscrittori di bond di Pechino di incassare le ricche cedole senza sacrificare nulla sull’altare dei cambi. Affidandosi quindi a un buon fondo obbligazionario specializzato in renminbi, il risparmiatore italiano può diversificare il proprio giardinetto a reddito fisso sia per i prossimi 12 mesi che, soprattutto, in ottica di medio lungo termine.
I fondi obbligazionari focalizzati sulle emissioni obbligazionarie in renminbi cinesi potrebbero infatti riservare non poche soddisfazioni ai sottoscrittori che prediligono il reddito fisso e che sono alla ricerca di un investimento sicuro e abbastanza redditizio. Per quanto riguarda la solidità, escludendo alcune emissioni corporate finanziarie (soprattutto nel settore immobiliare), i titoli quotati godono di ottimi rating e buona reputazione sui mercati.
Sul versante dei rendimenti, invece, un bond sovrano decennale cinese riconosce attualmente quattro punti percentuali e mezzo all’anno mentre quelli societari possono arrivare a essere ancora più generosi mantenendo uno standard qualitativo (in termini di merito creditizio) piuttosto similare. Non è un caso che gli investitori istituzionali internazionali stiano ora guardando con molta attenzione alle obbligazioni cinesi per valutare di inserirle nei propri portafogli peraltro molto poco esposti sul debito della Cina.
Poi c’è l’effetto valutario che nell’ultimo anno ha giocato a sfavore per gli investitori italiani, dal momento che l’euro si è rivalutato del 7% circa rispetto al renminbi. Secondo gli analisti valutari, la moneta cinese dovrebbe ora stabilizzarsi e quindi permettere ai sottoscrittori di bond di Pechino di incassare le ricche cedole senza sacrificare nulla sull’altare dei cambi. Affidandosi quindi a un buon fondo obbligazionario specializzato in renminbi, il risparmiatore italiano può diversificare il proprio giardinetto a reddito fisso sia per i prossimi 12 mesi che, soprattutto, in ottica di medio lungo termine.
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