borsa
Il recupero delle Borse azzera le perdite di inizio anno
18 Febbraio 2014 14:50

se mondiali hanno azzerato le perdite che avevano accumulato da inizio anno sulla scia della fiducia nell'economia degli Stati Uniti e da un mini rally nei mercati emergenti che hanno fatto recuperare 3.000 miliardi dollari di valore. L'indice MSCI All-Country World Index è avanzato per il nono giorno consecutivo ieri, portando il controvalore complessivo delle azioni mondiali a 62.100 miliardi di dollari (45,4 miliardi di euro) dal minimo di 59.000 miliardi dollari (43,2 miliardi di euro) di quest'anno, toccato il 4 febbraio scorso.
Le azioni hanno rimbalzato dal peggior inizio d’anno dal 2010, a seguito dei dati sulla disoccupazione USA scesa al livello più basso dal 2008, e sul commercio cinese inferiore alle attese e per le preoccupazioni relative ai provvedimenti adottati da alcuni paesi in via di sviluppo (come per esempio la Turchia e il Sud Africa) per arginare il deflusso di capitali.
"La recente correzione ha dato agli investitori una grande opportunità di acquisto" ha riferito senza mezzi termini Nader Naeimi, il responsabile investimenti di una importante casa d’investimento internazionale con sede a Sydney che gestisce circa 131 miliardi dollari (cioè poco meno di 100 miliardi di euro) che ha poi aggiunto: “Questo rally è sostenibile sulla scia del miglioramento dell'economia globale. Ci sono infatti segnali della ripresa in atto nel mondo sviluppato che sta iniziando a fluire anche nelle economie in via di sviluppo".
I fondi azionari hanno attirato più di 11 miliardi di dollari la settimana scorsa non appena il nuovo presidente della Fed Janet Yellen ha detto che la crescita economica è in ripresa e la banca centrale USA si è impegnata a fare passi misurati per accompagnarla. L'indice MSCI All-Country è valutato a circa 14 volte gli utili stimati per i prossimi 12 mesi, contro il suo multiplo medio di cinque anni di 12 : tuttavia i prezzi delle azioni non sono a "livelli preoccupanti", ha dichiarato Yellen in un discorso al comitato per i servizi finanziari della Camera sebbene la Fed sia alla ricerca di qualsiasi minaccia di una bolla finanziaria.
Le azioni hanno rimbalzato dal peggior inizio d’anno dal 2010, a seguito dei dati sulla disoccupazione USA scesa al livello più basso dal 2008, e sul commercio cinese inferiore alle attese e per le preoccupazioni relative ai provvedimenti adottati da alcuni paesi in via di sviluppo (come per esempio la Turchia e il Sud Africa) per arginare il deflusso di capitali.
"La recente correzione ha dato agli investitori una grande opportunità di acquisto" ha riferito senza mezzi termini Nader Naeimi, il responsabile investimenti di una importante casa d’investimento internazionale con sede a Sydney che gestisce circa 131 miliardi dollari (cioè poco meno di 100 miliardi di euro) che ha poi aggiunto: “Questo rally è sostenibile sulla scia del miglioramento dell'economia globale. Ci sono infatti segnali della ripresa in atto nel mondo sviluppato che sta iniziando a fluire anche nelle economie in via di sviluppo".
I fondi azionari hanno attirato più di 11 miliardi di dollari la settimana scorsa non appena il nuovo presidente della Fed Janet Yellen ha detto che la crescita economica è in ripresa e la banca centrale USA si è impegnata a fare passi misurati per accompagnarla. L'indice MSCI All-Country è valutato a circa 14 volte gli utili stimati per i prossimi 12 mesi, contro il suo multiplo medio di cinque anni di 12 : tuttavia i prezzi delle azioni non sono a "livelli preoccupanti", ha dichiarato Yellen in un discorso al comitato per i servizi finanziari della Camera sebbene la Fed sia alla ricerca di qualsiasi minaccia di una bolla finanziaria.
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