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L’Italia che corre con il Mobile

3 Febbraio 2014 12:17
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C’è un’Italia che si è fatta “travolgere” dal Mobile. A dircelo sono i numeri presentati dall’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano, che ci raccontano di 37 milioni di utenti in Italia che mensilmente si collegano ad internet tramite il proprio smartphone, di un utilizzo sempre più intenso delle applicazioni e una percentuale di chi naviga ogni giorno in continua crescita (passata dal 61% del 2012 al 73% del 2013).

E questa rivoluzione Mobile sta cambiando anche le regole per i retailer. Il 71% degli utenti afferma di usare il proprio smartphone all’interno di un negozio per:

• Confrontare i prezzi (42%)
• Avvisare amici e parenti su possibili acquisti (30%)
• Cercare ulteriori informazioni sui prodotti (25%)
• Scattare fotografia a questi (24%)
• Cercare recensioni online (23%)

E così anche i negozianti si stanno lentamente adeguando, inviando ad esempio buoni sconti sullo smartphone dei propri clienti attraverso app (aumentando e migliorando il processo di fidelizzazione). A riguardo, quasi il 50% dei clienti ha ritenuto l’esperienza dei buoni sconto “molto positiva”. Ovviamente non si sta parlando di grosse cifre: solo il 10% circa dei negozianti che possiedono un’app dichiara di avere usato proposte di “Mobile Couponing”.

Ma nonostante i numeri siano ancora bassi, quello che è interessante è il cambiamento a cui stiamo assistendo: un cambio di mentalità e di approccio a quelli che sono i nuovi strumenti di dialogo con il consumatore finale. D’altronde se i consumatori cambiano, i retailer si devono adeguare velocemente, altrimenti il rischio di rimanere indietro in questa società così attenta ad abbracciare tutti gli sviluppi digitali, potrebbe avere conseguenze importanti.

Esistono inoltre alcuni settori preferiti dai consumatori nel loro navigare con il Mobile. Fra questi, il cosiddetto “Viaggi & Trasporti” detiene il primato, con il 40% degli utenti intervistati che ha visitato il sito o ha scaricato l’applicazione abbinata. A seguire troviamo il settore “Banche & Assicurazioni”, dove il dato si abbassa al 36%, seguito dal mondo dell’elettronica (36%), dall’abbigliamento (30%) e dai luoghi deputati alla spesa (25%).

Come accennato in precedenza, i retailer cominciano ad interessarsi al Mobile, lavorando a progetti che non si limitano solo alla virtualizzazione del coupon, ma anche (soprattutto nel largo consumo) alla versione tailored fit per ogni utente. Consapevoli delle possibilità che un alto grado di personalizzazione dell’offerta commerciale è in grado di generare. D’altronde, come evidenziato in un’altra ricerca presentata dal Politecnico di Milano, nel 2013 il mercato del Mobile advertising ha registrato una crescita del 129%, raggiungendo un valore stimato di 204 milioni di euro.

Ma se si intravedono le possibilità da parte dei retailer di sfruttare il mondo del Mobile, la strada da percorrere rimane ancora parecchia. Sono lontani infatti i servizi in grado di andare oltre la proposta di store locator, visualizzazione catalogo prodotti, sconti e volantino. E ad oggi la necessità, e al tempo stesso la difficoltà, sta nel essere in grado di integrare ad un solido processo di fidelizzazione del cliente, il giusto mix comunicativo e multipiattaforma. E le stesse applicazioni sviluppate nel canale reatailer devono sapersi confrontare con un mercato guidato sostanzialmente da due player: Facebook & Google, ognuno con le proprie peculiarità e differenze da tenere in considerazione.

Che piaccia o meno è così che sono i numeri presentati nelle ultime trimestrali americane a descriverci questa situazione. Google ha dichiarato negli ultimi dati presentati proprio qualche giorno fa, una crescita di utili e ricavi del +17, con una pubblicità digitale che ha fatto da traino. Fa riflettere infine una ricerca condotta da Emarketer, secondo cui i volumi dei click sono cresciuti del +31%, a fronte di un calo del prezzo degli spot che si aggira intorno al -10%. Bastano quindi questi numeri per rendersi conto da che parte sta girando il mondo.
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