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Microsoft, Ebay, McDonald's e Netflix deludono le aspettative

27 Gennaio 2014 10:00
financialounge -  Ebay McDonald's microsoft netflix PayPal trimestrali USA
Deludono le attese per i risultati di queste prime trimestrali americane. Nel dettaglio bene solo Microsoft che vede crescere utili e ricavi, anche se rimane l’incognita legata al settore mobile e l’assenza della nomina del nuovo amministratore delegato.

Per quanto riguarda Ebay invece, cresce il giro d’affari, ma meno di quanto prospettato dagli analisti e rimane l’incognita sul possibile scorporo da parte di PayPal. Piatto quasi vuoto invece per McDonald's, che accusa una domanda debole in Europa e i possibili timori giudiziari legati ad un’indagine su una presunta evasione fiscale in Francia. Per finire Netflix, che starebbe preparando lo sbarco in grande stile nei nuovi mercati europei ed intanto vede crescere il proprio fatturato, ma diminuire gli utili.

Nella quarta trimestrale 2013 Microsoft ha visto i ricavi crescere del +14% e gli utili del +3%, entrambi superiori alle attese. I risultati positivi sono stati sostenuti dalla vendita legata al software aziendale, dal settore gaming (bene le vendite natalizie dell'Xbox) e dal nuovo Surface. In dettaglio, il nuovo tablet introdotto lo scorso Ottobre, ha più che raddoppiato le vendite.

Ma non è tutto oro quel che luccica. I problemi del Surface secondo gli analisti sono di doppia natura: la prima riguarda la fetta di mercato che il tablet detiene, è considerata troppo piccola (3,4% nel 2013). La seconda è che ogni prodotto venduto mangia parti importanti di redditività (per avere un’idea della situazione, basti pensare che la marginalità lorda del tablet è di circa l'8,7%, contro il 75% del comparto software).

Nonostante i risultati positivi, Microsoft rimane comunque sotto la lente d'ingrandimento per i timori legati al segmento mobile, dopo l'acquisto da Nokia. Gli ultimi dati forniti dalla società finlandese non sono certo brillanti. E non finisce qui: manca infatti ancora il nome del nuovo Amministratore Delegato, atteso verso fine mese.

Per quanto riguarda il quarto trimestre di Ebay, il colosso dell’e-commerce ha registrato un giro d’affari in crescita a +13%, anche se sotto le stime degli analisti. Cresce, e meglio delle aspettative invece, l’utile netto, segnando +16%. A margine della trimestrale è arrivato il comunicato di Icahn di PayPal. L’investitore, che detiene lo 0,82% di Ebay, ha dichiarato di voler scorporare la nota società di pagamenti online dal colosso delle aste. Lo stesso Icahn ha commentato che le azioni di Ebay non stanno andando bene da diverso tempo e che sarebbero necessari alcuni cambiamenti.

Immediata la risposta del sito di aste tramite le parole del direttore John Donahoe, il quale ha spiegato che le attività di commercio e di pagamento non possono che essere complementari l’uno con l’altra. A sostegno della sua tesi sono stati presentati diversi numeri, secondo cui Ebay fornisce a PayPal il 30% circa dei nuovi clienti ed il 30% dei ricavi. Dall’altra parte PayPal rappresenta il 40% del fatturato di Ebay. Ecco dunque perché secondo Donahoe è impensabile parlare di un eventuale scorporamento.

Aumentano i costi e calano le vendite nella catena di fast food più famosa del mondo e McDonald's chiude il quarto trimestre del 2013 quasi piatto, con utili che hanno raggiunto quota 1,40 dollari dagli ultimi 1,38 (gli analisti si aspettavano un ancor più modesto 1,39). Meglio i ricavi, che hanno visto una crescita del +2%, attestandosi a 7,09 miliardi di dollari, appena sotto le stime degli esperti. A frenare la crescita è stata la debole domanda europea e nell’area Asia/Africa/Medio Oriente. Altro grattacapo per il gruppo arriva dal fisco francese, che starebbe indagando su una possibile evasione fiscale da 2,2 miliardi di dollari. Fatturato che sarebbe stato realizzato in Francia e trasferito illegalmente in Lussemburgo e Svizzera. Don Thompson, attuale CEO di McDonald's, ha avvisato tutti sostenendo che il 2013 sarà un anno ricco di sfide, difficile da affrontare.

Dalla quarta trimestrale del 2013 emerge che Netflix, gigante del video on demanding online, ha visto crescere il proprio fatturato e gli utili, questi ultimi superiori alle attese ma se vengono confrontati con il 2011 in netto calo. Mentre il fatturato è cresciuto attestandosi intorno ai 945 milioni di dollari, gli utili sono cresciuti arrivando a 8 milioni.

Numeri comunque molto importanti, ma che se paragonati ai 35 milioni registrai nel 2011 lasciano un po’ di amaro in bocca. Nonostante ciò, cresce il numero degli abbonati, che raggiunge il notevole traguardo di oltre 27 milioni. Fra i nuovi piani di Netflix ci sarebbe un’ulteriore espansione nel continente europeo nel 2014, dove già presidia alcuni importanti stati. Che sia l’anno buono per lo sbarco anche qui in Italia?
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