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Fondi, il 2013 anno record dal 1999

23 Gennaio 2014 12:00

financialounge -  fondi comuni fondi di diritto estero Fondi obbligazionari mercati azionari risparmi
tioni patrimoniali istituzionali mandano in rosso la raccolta netta mensile dell’industria italiana del risparmio gestito.
A dicembre, a fronte di un saldo positivo delle gestioni collettive per 2,8 miliardi, i deflussi netti per un ammontare di 3,5 miliardi da parte degli investitori istituzionali ha fatto finire in rosso il bilancio mensile per 582 milioni di euro. Ma non ha influito minimamente sul dato annuale che, infatti, chiude con un eccezionale +64,9 miliardi.

Quindi, anche a dicembre sono proseguite le sottoscrizioni di fondi comuni e sicav, trainate dai flessibili (1,7 miliardi di raccolta netta), ma anche dalle adesioni ai fondi azionari (676 milioni), obbligazionari (360 milioni) e bilanciati (134 milioni). Hanno fatto eccezione i fondi monetari che hanno chiuso in territorio negativo per 101 milioni.

Per quanto riguarda invece il patrimonio complessivo in gestione, quello dei fondi obbligazionari aveva raggiunto a fine dicembre il 48,5% del totale (e 271 miliardi di asset), quello dei fondi azionari il 21,1% (e 117,7 miliardi di controvalore), quello dei flessibili il 17,8% (con poco meno di 100 miliardi in gestione), quello dei prodotti bilanciati il 5,8% (con 32,4 miliardi in gestione) e il patrimonio dei monetari il 4,8% (e 26,9 miliardi di asset).

L’analisi dei flussi mensili di Assogestioni consente poi notare come i fondi di diritto estero abbiano raccolto a dicembre 1,8 miliardi contro i 951 milioni accumulati dai fondi di diritto italiano: a livello di consistenze totali, invece, ai primi fa capo il 70,1% del mercato (con 391,7 miliardi) mentre ai fondi di diritto italiano spetta il 29,9% del mercato (e 167,2 miliardi di patrimonio).

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