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Azad Zangana

Prestiti bancari ingessati nonostante il taglio della BCE

12 Novembre 2013 22:00
financialounge -  Azad Zangana BCE euro Eurozona prestiti Schroders settore bancario tassi di interesse
La Banca Centrale Europea ha sorpreso il mercato, tagliando il tasso di interesse dal 0,50% al 0,25%. Il taglio sembra essere in reazione alle prime stime dell'inflazione annuale per ottobre che si è attestata allo 0,7%, molto più bassa rispetto alle attese.

"Mentre i principali indicatori suggeriscono che l'economia dell'Eurozona si sta riprendendo, la BCE è chiaramente preoccupata per la recente forza dell'euro, che rilancia la competitività dei prezzi delle importazioni, e l'inflazione locale più bassa del previsto” ha dichiarato Azad Zangana, European Ecomomist di Schroders che ha poi aggiunto:

"Il problema di bassa inflazione e alti tassi di interesse sui prestiti a famiglie e imprese è ancora più acuto nel contesto della crisi che ha colpito i Paesi periferici dell'Eurozona. Tuttavia, dubitiamo che l'ultimo taglio dei tassi possa avere alcun impatto sul tasso applicato sui prestiti in questi paesi, in quanto le banche non detengono un capitale adeguato a erogare maggiori prestiti, a prescindere dal tasso di interesse della BCE".

Il taglio dei tassi di interesse, ha concluso Azad Zangana, è un chiaro segnale al mercato da parte della BCE che vorrebbe un euro più debole al fine di riflettere meglio la situazione economica complessiva dell'Eurozona, sebbene occorra fare i conti con l'attuale surplus a un livello record che non lascerà indifferenti i competitor internazionali extra eurozona.
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