La mappa del tesoro degli ETF

Bank of America Merrill Lynch, Wells Fargo, Morgan Stanley, Goldman Sachs, UBS, BMO, J.P. Morgan e Citi: sono gli investitori istituzionali che in assoluto hanno le maggiori esposizioni in ETF, anche in virtù del loro duplice ruolo di market maker e consulenti d’investimento.

John Paulson, invece, è il gestore di hedge fund con la più grande esposizione in ETF, derivante dalle sue ingenti partecipazioni in quote dell’SPDR Gold Shares, il fondo passivo quotato specializzato sull’oro. L’Università di Harvard, dal canto suo, risulta essere la più grande detentrice di ETF con asset complessivi in questi strumenti per 561 milioni di dollari, ampiamente prima rispetto alle università di Stanford e a quella di Yale, alle quali fanno capo rispettivamente portafogli in fondi passivi quotati da 146 e da 28 milioni dollari.

Sono alcune delle curiosità che affiorano dal Rapporto di ETFGI sui possessori di ETF a livello mondiale, cioè quello che è stato definito a livello internazionale la prima mappa del tesoro degli ETF, i cui titolari, a differenza dei sottoscrittori di fondi comuni e sicav, non sono obbligati in tutto il mondo a dichiararsi. Un mercato in rapida crescita che ha già raggiunto i 2.200 miliardi di dollari complessivi di valore.