Tutti i debiti dell’Europa

i è consumato il sorpasso, in fatto di spread, tra il titolo governativo decennale italiano (a 250 punti base al di sopra del bund tedesco) e quello spagnolo (attestatosi invece a quota 248). Un avvicendamento che, per molti analisti non si spiega soltanto con la instabilità politica italiana ma anche con le riforme che a Roma procedono con il contagocce mentre a Madrid danno, almeno l’impressione, di avere e rispettare una determinata tabella di marcia.

Resta tuttavia il fatto che da qualche settimana, la Spagna riesce ad essere più convincente agli occhi degli investitori rispetto all’Italia e il totale del debito nazionale dovrebbe far riflettere sul reale stato di salute dei due paesi. Infatti, considerando l’insieme del debito statale, come somma del debito pubblico, e di quello delle banche, delle imprese e delle famiglie, si scopre che in Italia il risultato finale è poco più del 300% rispetto al PIL mentre quello della Spagna è al di sopra del 350%.

In questa speciale classifica, il nostro paese risulta meno penalizzato dai debiti totali rispetto al Belgio, all’Olanda e della Francia ed è più indebitato soltanto rispetto all’Austria, alla Finlandia e alla Germania.