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La politica dell'Egitto vista dai mercati

10 Luglio 2013 08:30
financialounge -  Egitto elezioni mercati azionari rating stabilità turismo
Con la svolta politica al Cairo, che ha visto l’ex vicepremier e ministro delle Finanze Hanzem al-Beblawi incaricato dal neo presidente Adly Mansour, nominato dai militari, di formare il nuovo esecutivo che accompagni l’Egitto al voto entro l’anno, i mercati azionari egiziani hanno continuato il rimbalzo intrapreso con la destituzione di Mohamed Morsi di settimana scorsa.

Dopo il nuovo crollo dei listini tra la fine di maggio e giugno in scia all’excalation di tensioni nel Paese (-15%), giovedì scorso l’uscita di scena dell’ex presidente egiziano era stata accolta bene dai listini con l’indice Egx 30 che è balzato del 7,3%. Con l’incarico al nuovo premier Al-Beblawi (con vicepremier El Baradei) e una tabella di marcia più veloce del previsto per nuove elezioni l’indice è salito di circa il 3%.

L’attesa degli osservatori risiede nella speranza che una ritrovata stabilità politica e sociale possa condurre a una nuova fase per l’economia egiziana sempre più fragile, con il rischio Paese in aumento e il turismo in drammatico calo. Ma la tensione rimane alta in tutto l’Egitto, con i Fratelli Musulmani che annunciano nuove manifestazioni di Piazza.

Venerdì 5 Fitch ha declassato il rating sul Paese a B- da B con outlook negativo per l’alta “incertezza su come i rischi risultanti dal golpe militare si evolveranno nel breve periodo e sull’eventuale percorso per una transizione politica pacifica”.
Lo scenario politico rende infatti difficile “applicare le riforme fiscali e strutturali necessarie per garantire il programma del Fondo Monetario Internazionale” e “una accresciuta incertezza e tensioni politiche esacerbate potrebbero rimandare la ripresa e peggiorare i risultati già seriamente peggiorati”.
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