beni di consumo
L’export ingrana la marcia a maggio
25 Giugno 2013 09:00

scenario economico – sociale interno che resta molto precario, il made in Italy riesce a conquistare nuove quote di mercato estero, soprattutto al di fuori del perimetro dell’Unione europea. A maggio, infatti, il surplus commerciale extra UE si è attestato a 3 miliardi di euro, in forte aumento rispetto a 341 milioni registrati nello stesso mese dello scorso anno.
In termini percentuali l’incremento mensile rispetto ad aprile 2013, è stato del 3,2% mentre le importazioni hanno subito una contrazione dell’1,3%. Il risultato di maggio consente di raggiungere, nei primi 5 mesi di quest’anno un saldo commerciale extra UE complessivo di 5,5 miliardi: nello stesso periodo dello scorso anno, invece, veniva registrato un disavanzo di 6,7 miliardi.
Tra i settori che hanno trainato l’export in questo 2013, spiccano l’energia, i beni strumentali e i beni di consumo non durevoli. Per quanto riguarda invece le aree geografiche, le principali variazioni nelle esportazioni hanno riguardato il Giappone (+19,9%), la Russia (+14,2%), il mercato comune del Sudamerica Mercosur (+11,9%), il mercato asiatico Asean (+11,5%), la Cina (+10, 9%) e l’area Opec (+7,6%): in contrazione, invece, l’export di maggio verso la Turchia (-2,5%), gli Stati Uniti (-5,6%) e la Svizzera (-15,7%).
In termini percentuali l’incremento mensile rispetto ad aprile 2013, è stato del 3,2% mentre le importazioni hanno subito una contrazione dell’1,3%. Il risultato di maggio consente di raggiungere, nei primi 5 mesi di quest’anno un saldo commerciale extra UE complessivo di 5,5 miliardi: nello stesso periodo dello scorso anno, invece, veniva registrato un disavanzo di 6,7 miliardi.
Tra i settori che hanno trainato l’export in questo 2013, spiccano l’energia, i beni strumentali e i beni di consumo non durevoli. Per quanto riguarda invece le aree geografiche, le principali variazioni nelle esportazioni hanno riguardato il Giappone (+19,9%), la Russia (+14,2%), il mercato comune del Sudamerica Mercosur (+11,9%), il mercato asiatico Asean (+11,5%), la Cina (+10, 9%) e l’area Opec (+7,6%): in contrazione, invece, l’export di maggio verso la Turchia (-2,5%), gli Stati Uniti (-5,6%) e la Svizzera (-15,7%).