asset allocation
Etp europei a 900 miliardi nel 2017
19 Giugno 2013 09:00

escita a ritmo serrato dell’industria europea degli ETP tale da portare il patrimonio in gestione a 900 miliardi di dollari entro la fine del 2017. È questa la previsione formulata da Marc Wiedman, responsabile globale di iShares, la piattaforma ETP di BlackRock.
Sono fondamentalmente cinque i fattori che, secondo Marc Wiedman, dovrebbero consentire uno sviluppo di queste proporzioni per il mercato aggregato europeo di Etf (Exchange traded funds), Etc (Exchange traded commodity) e Etn (Exchange traded notes):
1) nuove dinamiche di distribuzione tra cui il modello di consulenza a parcella che favorirà la richiesta di prodotti efficienti dal punto di vista dei costi quali quelli degli ETP;
2) ampio sviluppo e utilizzo di soluzioni di asset allocation che utilizzano gli ETP;
3) crescente uso degli ETP da parte dei clienti istituzionali nei propri portafogli, sia a gestione attiva che passiva o combinata, ad un ritmo superiore al 30% su base annua;
4) innovazione nella gamma dei prodotti a reddito fisso e maggiore convenienza a negoziare ETP obbligazionari in Borsa rispetto alla obbligazioni sottostanti;
5) miglioramento delle infrastrutture di mercato volte a rendere il trading degli ETP più efficiente grazie, ad esempio, ad iniziative per connettere la liquidità frammentata tra le diverse piazze europee di negoziazione.
Sono fondamentalmente cinque i fattori che, secondo Marc Wiedman, dovrebbero consentire uno sviluppo di queste proporzioni per il mercato aggregato europeo di Etf (Exchange traded funds), Etc (Exchange traded commodity) e Etn (Exchange traded notes):
1) nuove dinamiche di distribuzione tra cui il modello di consulenza a parcella che favorirà la richiesta di prodotti efficienti dal punto di vista dei costi quali quelli degli ETP;
2) ampio sviluppo e utilizzo di soluzioni di asset allocation che utilizzano gli ETP;
3) crescente uso degli ETP da parte dei clienti istituzionali nei propri portafogli, sia a gestione attiva che passiva o combinata, ad un ritmo superiore al 30% su base annua;
4) innovazione nella gamma dei prodotti a reddito fisso e maggiore convenienza a negoziare ETP obbligazionari in Borsa rispetto alla obbligazioni sottostanti;
5) miglioramento delle infrastrutture di mercato volte a rendere il trading degli ETP più efficiente grazie, ad esempio, ad iniziative per connettere la liquidità frammentata tra le diverse piazze europee di negoziazione.
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