Fondi obbligazionari

Trading sui titoli di Stato

2 Aprile 2013 08:00

financialounge -  Fondi obbligazionari mercati azionari titoli di stato
si sente parlare di trading la mente vola subito alle azioni perché nell’immaginario collettivo è sui titoli azionari che gli investitori e gli speculatori concentrano le loro operazioni. Tuttavia, nella pratica, è assai diffuso anche il trading sui titoli a reddito fisso.

Negli ultimi anni, complice anche la crisi del debito sovrano dei Paesi occidentali, ed europei in particolare, si è moltiplicato il ricorso al trading sui titoli di Stato: i gestori dei portafogli obbligazionari hanno potuto scommettere sugli andamenti divergenti dei prezzi dei diversi titoli governativi cercando di individuare la tendenza dei tassi d’interesse, degli spread, e del rating.

Facciamo un esempio.
Prendiamo in considerazione il Btp 5,50% 11/1/2022 (che inseguito chiameremo Btp) e il Bund 3,25% 4/1/2020 (che verrà citato come Bund). Dal 31 agosto 2011 al 21 marzo 2013 il Btp ha registrato un rendimento complessivo del 13,35% mentre il Bund ha messo a segno un guadagno totale del 3,05%. Segmentando in tre fasi l’arco temporale considerato, si nota però che non sempre il Btp ha fatto meglio del Bund.

Infatti nel primo periodo, dal 31/8/2011 all’11/1/2013, il Btp è salito del 16,25% contro il -0,6% del Bund, nel periodo successivo, dall’11/1/2013 al 26/2/2013, il Bund ha guadagnato il 2,17% mentre il Btp ha corretto del 4,94%, e nel terzo periodo, dal 26/2/2013 al 21/3/2013, il Btp ha messo a segno un rialzo del 2,57% contro il +1,47% del Bund.

Ebbene, se un gestore obbligazionario, specializzato nel trading sui titoli di stato, avesse azzeccato il timing giusto per passare dal Btp a Bund e viceversa tra il 31 agosto 2011 e il 21 marzo scorso, avrebbe potuto generare una performance del 21,83%, cioè quasi doppia rispetto al 13,35% dell’investimento mantenuto senza soluzione di continuità in Btp.

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