L’apertura dei mercati
Borse Ue caute dopo i nuovi record di Wall Street, aspettando la Fed
Avvio debole per i principali listini europei con gli investitori che attendono il taglio dei tassi della Fed domani. A Piazza Affari in calo le banche, parte bene Ferrari (+2,9%) con Mediobanca che alza il giudizio sul titolo
di Fabrizio Arnhold 16 Settembre 2025 09:22

Le Borse europee aprono caute, dopo i guadagni della vigilia e in attesa del taglio dei tassi da parte della Fed. A Milano il Ftse Mib apre a -0,16%, il Dax di Francoforte -0,12%, il Cac 40 di Parigi -0,19%, l’Ibex 35 di Madrid -0,36% e il Ftse 100 di Londra -0,10%. La Borsa di Tokyo ha archiviato la seduta in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,29%, sulla scia di Wall Street dove ieri l’indice S&P 500 ha aggiornato i record storici.
In progresso i mercati azionari globali, con l’indice Msci All Country che sale dello 0,1% per la decima seduta consecutiva di guadagni. Si tratta della serie più lunga da oltre quattro anni. In rialzo anche le piazze asiatiche. Il mercato attende la decisione domani della Fed, con le probabilità maggiori per un taglio di 25 punti base. Più basse, invece, le possibilità di una maxi sforbiciata da 50 punti base.
Sul versante valutario, prosegue la debolezza del biglietto verde con il cross euro-dollaro a 1,1787. In lieve rialzo i prezzi del petrolio, con il Wti scadenza ottobre che scambia a 63,49 dollari al barile (+0,3%), mentre il Brent scadenza settembre sale dello 0,1%, a 67,51 dollari al barile. Poco mosso il gas che ad Amsterdam scambia a 32,1 euro al megawattora (-0,2%). Aggiorna i record l’oro, con il contratto spot a 3.684 dollari l’oncia.
Guardando ai singoli titoli, il comparto bancario è in calo, con Mps a -2%, nel giorno della riapertura dell’Opas su Mediobanca (-1,41%). Tra i titoli migliori, invece, svetta Ferrari (+2,9%), dopo l’upgrade del giudizio da parte di Mediobanca. Lo spread apre poco mosso a 80 punti base, sui minimi da 15 anni, con il rendimento del decennale del Tesoro stabile al 3,49%.
IN ATTESA DELLA FED INDICI IN RIALZO
In progresso i mercati azionari globali, con l’indice Msci All Country che sale dello 0,1% per la decima seduta consecutiva di guadagni. Si tratta della serie più lunga da oltre quattro anni. In rialzo anche le piazze asiatiche. Il mercato attende la decisione domani della Fed, con le probabilità maggiori per un taglio di 25 punti base. Più basse, invece, le possibilità di una maxi sforbiciata da 50 punti base.
DOLLARO DEBOLE, STABILE IL PETROLIO
Sul versante valutario, prosegue la debolezza del biglietto verde con il cross euro-dollaro a 1,1787. In lieve rialzo i prezzi del petrolio, con il Wti scadenza ottobre che scambia a 63,49 dollari al barile (+0,3%), mentre il Brent scadenza settembre sale dello 0,1%, a 67,51 dollari al barile. Poco mosso il gas che ad Amsterdam scambia a 32,1 euro al megawattora (-0,2%). Aggiorna i record l’oro, con il contratto spot a 3.684 dollari l’oncia.
A PIAZZA AFFARI BANCHE IN CALO
Guardando ai singoli titoli, il comparto bancario è in calo, con Mps a -2%, nel giorno della riapertura dell’Opas su Mediobanca (-1,41%). Tra i titoli migliori, invece, svetta Ferrari (+2,9%), dopo l’upgrade del giudizio da parte di Mediobanca. Lo spread apre poco mosso a 80 punti base, sui minimi da 15 anni, con il rendimento del decennale del Tesoro stabile al 3,49%.
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