L'apertura dei mercati

Via libera ufficiale della Bce all’Ops di Montepaschi su Mediobanca

Titolo Mps ancora in positivo a Piazza Affari dopo l'autorizzazione della Banca centrale europea all'acquisizione di Mediobanca. Partenza in verde per le Borse europee dopo la tregua in Medio Oriente

di Antonio Cardarelli 25 Giugno 2025 09:11

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Avvio positivo per i listini europei, che seguono la scia di Wall Street dopo la fine della guerra tra Iran e Israele. Milano e Parigi guadagnano lo 0,2%, mentre Francoforte viaggia sopra la parità. A Piazza Affari in evidenza Stellantis e Ferrari.

MPS-MEDIOBANCA, VIA LIBERA DALLA BCE


La Bce ha dato il via libera all’Ops di Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca. Inoltre, da Francoforte ha autorizzato Mps all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in Mediobanca Premier e Compass Banca. Infine, sempre la Bce ha dato l’ok anche all’acquisizione di una partecipazione in Mediobanca il cui valore eccede il 10% del patrimonio di vigilanza di gruppo. Il consiglio di amministrazione di Mps si riunirà il 26 giugno per deliberare l’aumento di capitale. La notizia era stata anticipata ieri da Reuters. Nelle prime battute a Piazza Affari, entrambi i titoli (reduci dai forti rialzi di ieri) sono partiti in positivo.

LE CONDIZIONI PER L’OPS


Come già specificato lo scorso aprile, l’approvazione della Bce prevede una serie di interventi, a cominciare dalle modifiche statutarie connesse al suddetto aumento di capitale, e alla computabilità delle nuove azioni. Entro sei mesi dall’acquisizione del controllo di Mediobanca, la Bce chiede a Mps di presentare un piano di integrazione con informazioni su impatti sul capitale, strategie di funding e digitalizzazione/sicurezza informatica. Inoltre la Bce chiede informazioni sull’organizzazione del sistema ICT, l’assetto di corporate governance, l’assetto degli organi nelle società controllate, l’assetto del sistema del controllo interno. Infine, il piano deve prevedere una tempistica di tutte le attività di integrazione.

WALL STREET VICINA AI MASSIMI STORICI


Tornando al contesto internazionale, ieri Wall Street ha messo a segno importanti rialzi dopo la notizia della tregua tra Israele e Iran. L’S&P 500 si è portato a ridosso del record storico. La fine della guerra ha messo in secondo piano le parole di Jerome Powell, presidente della Fed, che ha parlato ancora una volta di attesa per il taglio dei tassi di interesse. Al momento gli analisti prevedono due tagli da 25 punti entro la fine dell’anno, con il primo che potrebbe arrivare a luglio.

IL PETROLIO RIPRENDE QUOTA


Dopo i forti cali degli ultimi giorni il petrolio prova a riprendere quota. Il Brent del Mare del Nord si attesta a 68,15 dollari al barile in progresso dell’1,5%, mentre il Wti passa di mano a 65,34 dollari al barile (+1,5%). Sul valutario l’euro vale 1,1617 dollari (ieri a 1,1620). Si tratta di livelli massimi dal 2021. La divisa passa inoltre di mano a 168,67 yen (168,32), mentre il cross dollaro/yen è a 145,17 (144,85). Il Bitcoin è in lieve rialzo, dopo balzo della vigilia: vale 106.421 dollari (+0,35%). Continua la discesa del gas, che dopo il tonfo di ieri si porta a 35,22 euro al megawattora (-1,1%). Infine, recupera l'oro: il contratto future si attesta a 3.344 dollari all’oncia (+0,3%).

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