L’apertura dei mercati

Borse in rialzo dopo gli attacchi di Israele all’Iran

Niente panico sui principali listini europei che aprono sopra la parità, nonostante il conflitto in Medio Oriente che non preoccupa i mercati. Faro sulle prossime mosse delle banche centrali. A Piazza Affari scatta Leonardo (+1,2%)

di Fabrizio Arnhold 16 Giugno 2025 09:22

financialounge
 

Le Borse europee aprono in lieve rialzo nonostante il conflitto tra Israele e Iran non sembra segnare passi d’arresto. A Milano il Ftse Mib dopo pochi minuti di contrattazioni segna +0,40%, il Dax di Francoforte +0,38%, l’Ibex 35 di Madrid +0,40%, il Cac 40 di Parigi +0,36% e il Ftse 100 di Londra +0,17%. La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, con l’indice Nikkei a +1,29%, a quota 38.324 punti.

MEDIO ORIENTE SOTTO LA LENTE


In Canada è in corso il G7 che vedrà al centro i conflitti in Ucraina e Gaza ma anche i dazi e il cambiamento climatico. A tenere alta la tensione sui mercati è il conflitto da Israele e Iran che per il momento non sembra destinato a risolversi a breve. Guardando al quadro macroeconomico, sul fronte asiatico da valutare i dati sull’attività economica cinese, con la produzione industriale che a maggio ha rallentato al +5,8% annuo, ma l’indicatore sui consumi ha superato le aspettative.

FOCUS SULLE BANCHE CENTRALI


Gli investitori seguono anche le prossime mosse delle banche centrali, iniziando dalla BoJ che si riunisce domani. Mercoledì toccherà alla Fed che non dovrebbe ritoccare i tassi di interesse, aspettando di capire quali saranno gli effetti dei dazi sull’inflazione. Giovedì è in calendario il meeting della BoE. Sul versante valutario, perde leggermente forza il dollaro con il cambio euro/dollaro a 1,155.

A PIAZZA AFFARI DA SEGUIRE IL RISIKO BANCARIO


Guardando ai singoli titoli, sul listino milanese resta caldo il comparto bancario, dopo che il cda di Mediobanca ha deciso di rinviare a settembre la data dell’assemblea sull’Ops su Banca Generali. Oggi al via l’Ops di Bper su Popolare di Sondrio (+1%), da seguire anche gli sviluppi dell’operazione UniCredit-Bpm e di Mps (+1,2%) su Mediobanca (+0,1%). In rialzo Leonardo (+1,2%), con il settore difesa in evidenza. Fari anche sul lusso dopo l’arrivo in Kering di Luca De Meo che lascia Renault. Sale il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza agosto a 71,8 dollari al barile (0,8%), frena l’oro a 3.436,25 dollari l’oncia (-0,48%). Lo spread in avvio è in calo a 93,8 punti base, con il rendimento del decennale del Tesoro al 3,47%.

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