Settore auto

Effetto dazi sui conti Toyota, previsto un crollo dell’utile nel biennio

La casa automobilistica giapponese stima un calo del 34,9% dell’utile netto nel 2025-2026 a causa delle tariffe sulle importazioni di auto introdotte da Trump. Male anche i conti Mitsubishi Motors

di Antonio Cardarelli 8 Maggio 2025 10:55

financialounge -  auto economia Mitsubishi Motors toyota
Toyota stima un crollo dell’utile netto nell’esercizio finanziario 2025-2026 a causa dei dazi. La casa automobilistica giapponese, prima al mondo per vendite, prevede un crollo del 34,9% nell’esercizio finanziario per effetto delle tariffe introdotte da Trump sulle auto importate negli Usa. Sulla Borsa di Tokyo il titolo ha chiuso in calo dell’1,27%.

I CONTI DEL TRIMESTRE DI TOYOTA


Per l'esercizio 2024-25 conclusosi a fine marzo, il produttore ha registrato una diminuzione del 3,6% dell'utile netto, attestandosi a 4.765 miliardi di yen (29,3 miliardi di euro), nonostante un incremento delle vendite del 6,5%, pari a 48.037 miliardi di yen (295 miliardi di euro). Nel primo trimestre del 2025 l’utile netto è diminuito rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le vendite sono cresciute a 12,36 trilioni di yen (contro 11 trilioni).

RIVISTO IL SISTEMA DI COLLAUDO


Toyota ha annunciato di aver rafforzato il sistema di collaudo in seguito alle irregolarità rilevate su vasta scala, con l’uso di dati inadeguati o obsoleti. Il presidente Akio Toyota si è scusato per l’accaduto, affermando però che la sicurezza delle vetture della casa non è stata mai compromessa. Toyota ha ridotto le spese nel marketing per bilanciare l’interruzione della produzione negli Usa. La casa automobilistica ha fatto sapere che la quota di veicoli elettrici è in costante crescita.

I CONTI DI MITSUBISHI MOTORS


In giornata anche un altro produttore giapponese, Mitsubishi Motors, ha presentato i conti. La casa, parte di un’alleanza con Renault e Nissan, ha visto un crollo del 73% dell’utile netto nel 2024-2025 a causa della crisi globale del settore auto e della domanda in calo in Tailandia e Indonesia. Il produttore giapponese, come i suoi concorrenti, vede ora le sue prospettive offuscate dall'offensiva doganale lanciata dal presidente statunitense Donald Trump e prevede un calo dell’utile del 2,4%.

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